Pensioni d'oro, presentato il Ddl. Tagli sopra 4.500€. Al via a gennaio
La Commissione Lavoro comincerà l'esame della legge sul taglio alle pensioni d'oro la prossima settimana- PENSIONI NEWS
Depositato oggi, a distanza di più di un mese dall'annuncio, in Commissione Lavoro alla Camera la proposta di legge per tagliare le pensioni d'oro. La stretta riguarderà sindacati e parlamentari ma anche presidenza della Repubblica, magistrati della Corte dei Conti e della Corte costituzionale, istituzioni che finiscono ancora una volta nel mirino del Movimento 5 stelle e della Lega.
Pensioni d'oro, la sforbiciata riguarderò gli assegi sopra i 4500 euro
La sforbiciata, dopo un lungo tira e molla fra i due alleati che hanno faticato a trovare un'intesa sui numeri, riguardera' gli assegni previdenziali che superano i 4.500 euro netti al mese e partira' dal prossimo gennaio. Il testo ovviamente dovra' prima essere esaminato in commissione alla Camera e al Senato per diventare legge, a meno che non sia tradotto in emendamento alla manovra strada facendo.
L'obiettivo - spiegano i capigruppo Francesco D'Uva e Riccardo Molinari nella relazione introduttiva - e' quello di destinare i risparmi all'innalzamento delle pensioni minime portandole a 780 euro, tema sul quale il Movimento sta dando battaglia proprio in vista della legge di bilancio. I firmatari della proposta di legge intanto respingono al mittente tutte le accuse di incostituzionalita': si dicono convinti di avere dalla loro una lunga serie di esempi nonche' sottolineano la "piena coerenza" delle misure "con lo spirito e i principi della Carta costituzionale" in nome della lotta alle diseguaglianze generate dalla compresenza di diversi metodi di calcolo delle pensioni dopo il passaggio al sistema retributivo.
Pensioni d'oro, sei gli articoli del Ddl
Sono sei in tutto gli articoli attraverso i quali si snoda la riforma immaginata dai gialloverdi e almeno due di questi sono destinati a far discutere: riguardano il mondo del sindacato e gli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale, dunque anche Palazzo Madama che, al contrario della Camera, ha ancora aperto il dossier sui vitalizi degli ex senatori. Foriera di polemiche anche la battaglia contro il sindacato: la proposta di legge fa riferimento alla "contribuzione aggiuntiva versata per l'attivita' sindacale" e sostiene che esista un "regime dunque piu' favorevole" che va cancellato. Lettura che il mondo del sindacato, Cgil in testa, ha gia' pero' piu' volte respinto, dicendosi disponibile a un dialogo ma respingendo l'idea che i propri rappresentati godano di privilegi.
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