Economia

Guerra Ucraina, Putin apre a una mediazione: "La Russia vicina agli obiettivi. Pronti a negoziati e compromessi con Kiev"

Il presidente russo in diretta da Mosca risponde ai cittadini: oltre un milione di domande su temi chiave come economia e geopolitica

di redazione economia

Putin apre la conferenza stampa annuale a Mosca

Oggi, 19 dicembre, si è tenuta la tradizionale conferenza stampa di fine anno di Vladimir Putin, un appuntamento che nel 2020 per il covid, poi nel 2023 e quest'anno, è stato fatto coincidere con il 'call-in show' delle risposte del Presidente anche alle domande dei cittadini russi ordinari. Gli sono arrivate oltre 1.500.000 domande su temi cruciali come sanità, infrastrutture e geopolitica, in un clima di crescente crisi economica.

Putin: "L'economia avanza nonostante le minacce esterne"

"L'economia russa continua ad avanzare nonostante le minacce esterne".Ha affermato il presidente Vladimir prendo la tradizionale conferenza di fine anno a Mosca. "Le istituzioni internazionali hanno posizionato la Russia al primo posto in Europa, ma questo non è motivo per "adagiarsi", aggiungendo: "Le istituzioni finanziarie ed economiche internazionali hanno posizionato la Russia al primo posto in Europa per volume economico e al quarto posto a livello globale per parità di potere d'acquisto. Davanti a noi ci sono Cina, Stati Uniti e India. Abbiamo superato la Germania già lo scorso anno e quest'anno abbiamo lasciato il Giappone dietro di noi. Tuttavia, questo non è un indicatore per 'addormentarci' o adagiarci. Tutto si sta sviluppando, tutto sta procedendo attivamente," ha affermato il presidente.

Putin: "Segnale allarmante dall'inflazione, ma la situazione è stabile"

Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della conferenza stampa di fine anno, ha poi definito l'andamento dell'inflazione "un segnale davvero allarmante". "Proprio ieri, mentre mi stavo preparando per l'evento di oggi, ho parlato con la presidente della Banca Centrale, che mi ha detto che si aggira intorno al 9,2-9,3%", ha detto Putin secondo l'agenzia Interfax sostenendo però che i salari sarebbero a suo dire "cresciuti del 9% in termini reali" e quindi, secondo lui, "la situazione nel complesso" sarebbe "stabile". Putin ha inoltre dichiarato che anche le sanzioni hanno un certo impatto sull'inflazione, sebbene a suo dire "non di fondamentale importanza", perché "rendono più costosa la catena logistica".

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Ucraina, Putin: "Ci avviciniamo ai nostri obiettivi"

La situazione nel conflitto in Ucraina sta cambiando "drasticamente" e la Russia si avvicina al raggiungimento dei suoi "obiettivi prioritari", ha poi aggiunto Putin. Il presidente ha inoltre affermato che le truppe ucraine saranno costrette a lasciare la regione russa di Kursk, ma non ha voluto indicare una data esatta per la conclusione dell'operazione. "Non voglio indicare una data esatta, perché in tal caso le truppe si sentirebbero costrette ad accelerare le operazioni, a rischio di perdite maggiori", ha affermato Putin rispondendo durante la conferenza stampa di fine anno a una donna che telefonava in diretta da un rifugio nella regione di Kursk.

Putin: "Pronto a vedere Trump" 

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di essere pronto a incontrare il presidente eletto americano Donald Trump, sottolineando di non avere parlato con lui per "oltre quattro anni".

Putin: "Incontrerò Assad" 

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di non avere ancora incontrato l'ex presidente siriano Bashar al Assad, che si è rifugiato a Mosca, ma che lo farà.

Putin: "Pronti a negoziati con Kiev"

"Noi siamo pronti a negoziati, ma abbiamo bisogno che gli ucraini siano pronti a negoziati e a compromessi" per mettere fine al conflitto. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo che "la politica è l'arte del compromesso e i negoziati sono un compromesso". 

Putin: "Pace? Con autorità legittime a Kiev" 

La Russia è pronta a firmare accordi di pace con qualsiasi autorità legittima in Ucraina, persino con Volodymyr Zelensky, ma le attuali autorità di Kiev non sono legittime: lo ha dichiarato il presidente Vladimir Putin durante la conferenza stampa di fine anno. "Se ci saranno elezioni, se qualcuno diventerà legittimo, parleremo con tutti, incluso Zelensky. Se l'Ucraina vuole davvero intraprendere il cammino verso una soluzione pacifica, può certamente farlo. Ma possiamo firmare (accordi di pace) solo con chi è legittimo. E la Rada (il Parlamento ucraino) e il presidente della Rada sono legittimi", ha affermato il presidente.

Putin: "Uccisione Kirillov? Colpa dei servizi segreti russi" 

L'uccisione in un attentato a Mosca del generale Igor Kirillov e di un suo assistente è stato il risultato di "gravi errori" dei servizi speciali russi. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin. Quello che è avvenuto "significa che le nostre forze dell'ordine e i nostri servizi speciali lasciano passare questi colpi, dobbiamo migliorare questo lavoro e non permettere errori così gravi", ha affermato Putin, citato dall'agenzia Interfax. 

Putin: "Israele si ritiri dalla Siria" 

Il presidente russo Vladimir Putin chiede a Israele di ritirarsi "dal territorio siriano". Parlando in conferenza stampa, il leader russo ha detto che "Israele è il maggior beneficiario" della crisi in Siria.  "Speriamo che un giorno Israele lasci il territorio della Siria, ma ora sta inviando lì altre truppe. Secondo me ci sono diverse migliaia di soldati e ho l'impressione che non solo non se ne andranno, ma lì si rafforzeranno", ha detto Putin durante la conferenza stampa di fine anno. "Questa linea sulle alture di Golan è una linea ben nota", ha poi affermato Putin, sostenendo che "Israele è avanzato lungo il fronte di 62-63 km, fino a una profondità di 25 km ed è entrato nelle fortificazioni create per la Siria dall'Unione Sovietica". Lo riporta Interfax.

Putin: "Nonostante tutto, simpatia reciproca con l'Italia" 

"Nonostante quello che succede ora, noi percepiamo nella società italiana una certa simpatia per la Russia, così come noi l'abbiamo per l'Italia". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rievocando, nella conferenza stampa di fine anno, i suoi rapporti con Silvio Berlusconi. Era una persona "molto calda nei rapporti, molto operosa, molto tenace", ha affermato il capo del Cremlino, sottolineando che il Cavaliere "ha fatto molto" per "lo sviluppo dei rapporti tra Italia e Russia".