Economia
Saipem alza il velo sui conti: mol in rosso per 1,1 mld, ricavi in calo del 6%
La società energetica completa la revisione dei progetti in corso senza ulteriori impatti. Riduzione dei costi e selezione le parole chiave del nuovo piano
Riduzione dei costi e maggior selezione per le acquisizioni: le nuove linee guida del piano al 2025
A margine dei conti, il Cda del colosso energetico ha poi approvato le linee guida della revisione del piano strategico 2022- 2025 iniziata a seguito della backlog review. Il piano si basa, nel suo complesso, sulle dinamiche dei mercati di riferimento di Saipem presentate a ottobre 2021 e, nello specifico, su trend in crescita nel business E&C offshore e drilling offshore. Tra l'altro, il piano punterà a una riduzione dei costi di struttura, con un incremento del target per il 2022 a oltre 150 milioni di euro.
Le nuove linee guida della revisione del piano al 2025, secondo quanto riporta il comunicato, prevedono: l'incremento del focus su acquisizione di attività offshore, sia E&C che drilling, caratterizzate da una più alta marginalità grazie alla consolidata posizione competitiva di Saipem; una maggiore selettività nelle acquisizioni del business E&C onshore, privilegiando commesse a maggior contenuto tecnologico nei segmenti Lng e nella gas valorization, nella quale Saipem può far leva su tecnologie proprietarie.
Ma anche il riposizionamento su attività a basso rischio nell’offshore wind per il 2022-23, e adozione di una rinnovata strategia commerciale ed esecutiva per catturare nella seconda parte del Piano il potenziale di crescita del mercato; viene quindi ribadito il focus industriale di Saipem sulla transizione energetica e sull’economia circolare, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni modulari e industrializzate, in particolare sulla filiera della CCUS, sulle tecnologie di riciclo della plastica e della robotica subsea; infine gestione attiva del portafoglio di asset, al fine di supportare la generazione di cassa lungo l’arco di Piano.
Le linee guida alla base della revisione del piano "si fondano sul perseguimento di un profilo rischio rendimento più bilanciato e su un percorso di deleveraging". Viene inoltre confermata la nuova organizzazione per linee di business che supera quella divisionale con l’obiettivo di una maggiore efficienza, di un controllo del rischio centralizzato e di uno sviluppo di modelli esecutivi innovativi e flessibili, in linea con le esigenze della transizione energetica.
(Seguono i dati di Borsa...)