Economia
Scalo Farini al duo Hines-Unicredit: così Milano cambia (ancora) faccia
La cordata vincente ha presentato un'offerta di 500 milioni di euro, affiancata da ulteriori investimenti tra 1,2 e 1,5 miliardi
Scalo Farini, vincono Hines e Unicredit
Agli albori del Novecento, Farini era il cuore pulsante dello scalo ferroviario più vasto d'Italia, funzionando come fulcro per il trasporto merci su rotaia. Oggi, questa storica area si presenta come il punto focale di un'ambiziosa rigenerazione urbana destinata a ricucire il tessuto di Milano. A guidare questa epica trasformazione saranno Prelios Sgr, nel ruolo di asset manager, affiancato dal colosso americano Hines, guidato in Italia da Mario Abbadessa, che agirà come sviluppatore, e da UniCredit.
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Sebbene al momento i capitali siano forniti dalla banca, è previsto che Hines parteciperà agli investimenti insieme al gruppo bancario in futuro. La cordata vincente ha presentato un'offerta di 500 milioni di euro, affiancata da ulteriori investimenti tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro per la rivitalizzazione dell'intera area. Questa offerta ha superato il concorrente schieramento formato da Coima di Manfredi Catella e Generali Real Estate, con l'aggiunta di Emaar, uno dei principali sviluppatori immobiliari di Dubai.
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L'ex Scalo Farini ospiterà la nuova cittadella di UniCredit, che si prepara a trasferirsi dalla sua attuale sede nel grattacielo di Porta Nuova. Il progetto prevede la demolizione parziale e la riconversione del magazzino storico del 1921 per fare spazio all'Accademia di Brera, un campus di 20.000 mq e un dormitorio di 3.000 mq. I lavori, con una scadenza nel 2030, porteranno alla creazione di una metropoli moderna e multifunzionale. L'area, di circa 540.000 mq, sarà destinata a diverse funzioni, tra cui 94.000 mq di abitazioni a prezzi calmierati, 110.000 mq di uffici, hotel e spazi commerciali, e 145.000 mq a uso residenziale libero mercato. Unicredit, Hines e Prelios hanno optato per la formula dell'acquisto e dell'utilizzo di un fondo immobiliare per la prosecuzione del progetto. Hines si conferma come sviluppatore chiave, mentre UniCredit diventa l'investitore unico nella cordata vincente.
Il complesso, che rappresenta l'ultimo grande spazio da sviluppare in città, sarà fondamentale per superare l'attuale periodo critico nel settore immobiliare. Con l'aggiudicazione dello Scalo Farini, UniCredit si assicura una delle aree più prestigiose nel processo di riqualificazione di Milano, sottolineando la sua stretta collaborazione con Coima, gestore attuale della sede di UniCredit e della Torre B. L'investimento totale prevede anche l'impegno di 1,5 miliardi per lo sviluppo dell'area. L'ascesa di Scalo Farini diventa così un capitolo significativo nella storia della rigenerazione urbana milanese, con UniCredit, Hines e Prelios come protagonisti di un rinascimento che plasmerà il volto della città per gli anni a venire.