Economia

Ubi Banca: Exane promuove l'ops di Intesa

L'ops portera' 'benefici a tutti gli azionisti', sia a quelli di Intesa, che a quelli di Ubi, che a quelli di Bper (che in base agli accordi rileverà 400-500 sportelli Ubi). Secondo un report di Exane Bnp Paribas, come scrive Radiocor, in primo luogo i soci di Intesa trarranno beneficio dall'incremento degli utili (+4-5% in termini di utile per azione) e dal rafforzamento dell'outlook sul dividendo.

Gli azionisti Ubi, d'altra parte, otterranno il premio per il controllo previsto dai concambi proposti da Intesa (+24% rispetto al prezzo di chiusura del 17 febbraio) e dal raddoppio del dividendo nel periodo 2020-2023. Senza contare il fatto di aver ottenuto esposizione a una banca 'con maggiore redditivita' strutturale'.

Quanto infine a Bper, sebbene il titolo probabilmente risentira' del lancio dell'aumento di capitale da 750-800 milioni previsto tra settembre e ottobre, secondo Exane 'l'offerta crea notevole valore per gli azionisti' grazie a un ritorno sull'investimento del 16%, a un aumento dell'utile per azione del 4% nel 2022 e al miglioramento patrimoniale legato a minori deduzioni e all'accelerazione nell'uso delle Dta.

Per questo motivo, scrive ancora Radiocor, gli analisti hanno alzato la raccomandazione sul titolo Bper a "outperform" con un target price di 5 euro. Quanto infine alla domanda fondamentale per l'esito dell'offerta, ovvero se gli azionisti dovrebbero consegnare i titoli o meno, Exane nota che 'Intesa potrebbe migliorare i termini continuando a ottenere un effetto positivo sull'utile per azione, ma non ci sono garanzie che lo fara''. Se l'istituto guidato dall'a.d. Carlo Messina otterra' tra il 50% e il 66,67% di Ubi e considerera' valida l'offerta (rinunciando quindi alla condizione di raggiungere almeno i due terzi del capitale), prosegue Exane, 'condizioni migliori potrebbero essere offerte nella successiva integrazione di Ubi nella controllante', mentre in tutti gli altri scenari 'non consegnare le azioni potrebbe essere la scelta peggiore'. Se infatti Intesa non raggiungera' il 50% l'offerta fallira' e le azioni Ubi 'potrebbero ridiscendere' ai valori pre ops. Se invece Intesa superera' il 67,67%, concludono gli analisti, il concambio per la fusione potrebbe essere abbassato dato che Intesa controllerebbe l'assemblea Ubi.