Economia
Infrastrutture, Umberto Masucci è il nuovo presidente di F2i Holding Portuale.
La società è nata in seguito all'acquisizione di Porto di Carrara spa, gruppo di terminali in funzione nei porti di Marina di Carrara, Venezia e Chioggia.
F2i, acronimo di Fondi italiani per le infrastrutture, annuncia la creazione di F2i Holding Portuale (FHP), il nuovo polo portuale del fondo infrastrutturale nato in seguito alla recente acquisizione di Porto di Carrara spa, gruppo di terminali attivo nei porti di Marina di Carrara, Venezia e Chioggia.
Presidente del consiglio di amministrazione di FHP è stato nominato Umberto Masucci, avvocato, storica figura del comparto marittimo-portuale italiano, presidente nazionale del Propeller Club e vicepresidente della Federazione del Mare. Ha ricoperto inoltre la carica di presidente mondiale dell’Associazione Agenti Marittimi ed è stato membro del consiglio di amministrazione dei porti di Napoli, Castellamare e Salerno.
“Le infrastrutture portuali costituiscono uno snodo strategico per la competitività e l’economia nazionale” ,commenta Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i. “Sono certo che FHP sarà in grado di cogliere le opportunità di crescita di un settore ancora frammentato”.
“Ho accettato con entusiasmo la proposta di F2i, credo infatti che l'ingresso nella portualità italiana del primo fondo infrastrutturale italiano possa contribuire all'ulteriore crescita, aggregazione ed infrastrutturazione del settore portuale italiano. Abbiamo ora la grande sfida di replicare nel settore portuale i successi ottenuti da F2i negli aeroporti italiani”, sottolinea a sua volta Masucci (nella foto).
F2i, acronimo di Fondi italiani per le infrastrutture, è una società di gestione del risparmio fondata nel 2007 e guidata dall’amministratore delegato Renato Ravanelli. F2i è il più grande fondo infrastrutturale attivo in Italia e uno dei maggiori in Europa, grazie alla gestione di asset per circa 5 miliardi di euro investiti in settori chiave: aeroporti, energie rinnovabili, distribuzione del gas naturale, ciclo idrico integrato, telecomunicazioni, infrastrutture socio-sanitarie. Attraverso le sue partecipate F2i dà lavoro a più di 17 mila persone in Italia e milioni di utenti ogni giorno utilizzano i servizi e le infrastrutture delle società in portafoglio. F2i Sgr ha 19 soci, tra cui fondazioni di origine bancaria, casse di previdenza e fondi pensione nazionali ed esteri, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, fondi sovrani. I fondi gestiti da F2i Sgr sono sottoscritti da investitori professionali italiani ed esteri.