Spettacoli
Casamonica, attacchi ingiusti a Vespa. Biagi intervistò Buscetta e...
"Rai di tutto, di più !".
Forse, Bruno Vespa, dando nella "terza Camera" uno spazio eccessivo alla figlia, sgrammaticata ma non antipatica, del defunto boss, don Vittorio Casamonica, ha interpretato, in modo troppo estensivo, uno degli slogan del servizio pubblico radiotelevisivo... O no?
E adesso, dopo il discusso sgub di "Porta a Porta", l'auspicio è che Sky e "La 7", per imitare la Rai, non si colleghino con i penitenziari, dove sono rinchiusi, al "41 bis", Massimo Carminati, detto "er Cecato", e don Salvatore Buzzi, arrestati nell'inchiestona su "Mafia capitale"...
Anche se non va dimenticato che uno dei venerati maestri del giornalismo, Enzo Biagi, intervistò don Tommaso Buscetta, uno dei primi "pentiti" di Cosa Nostra, e il banchiere italoamericano Michele Sindona.
Pertanto, appare sterile l'indignazione anti-Vespa.
Il noto giornalista ha fatto il suo lavoro.
E, oltre alla figlia del defunto boss, in studio erano presenti giornalisti seri, come Virman Cusenza, direttore de "Il Messaggero", e una delle croniste più informate, Fiorenza Sarzanini, del "Corriere della Sera".
I politici, anziché scatenarsi contro chi informa i cittadini, lavorino, con maggiore impegno, per sradicare dalle istituzioni la mala pianta mafiosa, molto diffusa, come è emerso dall'inchiestona della Procura di Roma su "Mafia capitale".
Pietro Mancini