A- A+
Esteri
Coronavirus, la mascherina medica vince su quella in tessuto. Parola di Fugaku
Giappone, Il supercomputer giapponese Fugaku viene mostrato al Riken Center for Computational Science di Kobe

Le mascherine mediche sono più efficaci nel bloccare la diffusione del Covid-19 attraverso le “goccioline respiratorie” trasportate dall'aria, rispetto ad altri tipi di mascherine comunemente disponibili. È quanto emerge da un’indagine in Giappone condotta grazie a Fugaku, il supercomputer più veloce del mondo. Fugaku può eseguire più di 415 quadrilioni di calcoli al secondo e nello specifico ha condotto simulazioni che coinvolgono tre tipi di mascherine e che svelano la loro efficacia. La mascherina chirurgica risponde meglio di quella in cotone e poliestere.

Le maschere "tessute", comprese quelle utilizzate nella simulazione Fugaku, sono tipicamente realizzate con tessuti come il cotone e sono apparse in alcuni paesi dopo che le versioni non tessute erano temporaneamente scarse. Possono essere riutilizzati e generalmente offrono una maggiore traspirabilità ma, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), dovrebbero essere lavati con sapone o detersivo e acqua di almeno 60° almeno una volta al giorno.

Ma nei test, la mascherina medica, ha bloccato quasi tutte le goccioline emesse durante una simulazione di una finta tosse. Lo riferiscono gli esperti del Riken, un istituto di ricerca sostenuto dal governo nella città occidentale di Kobe. C’è da sottolineare che le maschere in cotone e poliestere sono state leggermente meno efficaci, ma comunque sono state in grado di bloccare almeno l'80% delle goccioline.

Makoto Tsubokura, team leader presso il centro di scienza computazionale di Riken, ha incoraggiato le persone a coprirsi nonostante l'ondata di caldo che ha colpito gran parte del Giappone. "La cosa più pericolosa è non indossare una maschera", ha detto Tsubokura, secondo il Nikkei. "È importante indossare una maschera, anche di stoffa meno efficace."

Fugaku, che è stato nominato il mese scorso il supercomputer più veloce del mondo, ha anche eseguito simulazioni su come le goccioline respiratorie si diffondono negli uffici divisi e sui treni pieni quando i finestrini delle carrozze sono aperti. Sebbene non sarà pienamente operativo fino al prossimo anno, gli esperti sperano che il supercomputer da 130 miliardi di yen (1,2 miliardi di dollari) aiuterà a identificare i trattamenti per Covid-19 da circa 2.000 farmaci esistenti, compresi quelli che devono ancora raggiungere la fase di sperimentazione clinica.

 

 

Commenti
    Tags:
    coronavirusfugaku





    in evidenza
    Il grande salto compiuto da Zara: dal fast fashion al mondo del lusso

    Boutique eleganti, collaborazioni costose e... L'analisi

    Il grande salto compiuto da Zara: dal fast fashion al mondo del lusso

    
    in vetrina
    Matilde Gioli dimentica l'ex Marcucci: l'attrice ha trovato un nuovo amore

    Matilde Gioli dimentica l'ex Marcucci: l'attrice ha trovato un nuovo amore


    motori
    CUPRA oltre l’automotive, nasce la partnership con la 37a Louis Vuitton America’s Cup

    CUPRA oltre l’automotive, nasce la partnership con la 37a Louis Vuitton America’s Cup

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.