Esteri
Elezioni Burundi, primi risultati contestati. Tensioni e rischio scontri
Il principale leader dell'opposizione del Burundi ha respinto i primi risultati del voto che danno la vittoria nelle elezioni generale al partito al potere. "Li respingo assolutamente. Questi risultati dichiarati sono una fantasia. Non riflettono la realta'", ha affermato Agathon Rwasa, leader del Consiglio nazionale per la liberta' (Cnl). Attraverso una nota diramata dal suo partito, il Cnl (Consiglio nazionale della libertà), Rwasa ha accusato i sostenitori del Cndd-Fdd, il partito al potere, di essersi serviti del “voto multiplo”, e ha denunciato il fatto che gli osservatori elettorali del suo partito siano stati cacciati da alcuni seggi.
Non solo. Circa 200 membri del Consiglio nazionale della liberta' (Cnl), principale partito di opposizione in Burundi, sono stati arrestati durante le operazioni di voto per le elezioni generali che si sono svolte mercoledi' nel paese. Lo ha riferito lo stesso partito, denunciando che la maggior parte dei fermi e' stato esercitato su attivisti che operavano come osservatori elettorali nei seggi del paese.
Nessuna conferma è arrivata dalle istituzioni, ma il voto è avvenuto in assenza di osservatori internazionali, mentre i principali social media nel paese sono stati oscurati per l’intera giornata, tra cui Twitter, WhatsApp e Facebook.
Secondo fonti interne, tuttavia, alcuni tecnici delle comunicazioni hanno disobbedito agli ordini, interrompendo parzialmente il blocco e facendo trapelare dei dati parziali, secondo cui Rwasa sarebbe stato in testa, con quasi la metà delle preferenze, mentre il generale Evariste Ndayishimiye, sostenuto dal presidente uscente Pierre Nkurunziza, si sarebbe fermato vicino al 20%. Previsioni poi ribaltate e ora le tensioni sono altissime.
A differenza delle scorse elezioni, tenutesi nel 2015, ai media locali è stato impedito di annunciare i risultati dei rispettivi seggi. Solo la Commissione elettorale è stata autorizzata a diramare quelli definitivi e ufficiali, attesi però non prima di lunedì 25 maggio.