Esteri

Myanmar-Asean, Cina, Giappone, Quad, Taiwan. Pillole asiatiche

di Lorenzo Lamperti

La settimana della (geo)politica asiatica

Sabato 24 aprile si è tenuto il summit straordinario Asean a Giacarta sul tema del golpe militare in Myanmar. Ha creato polemiche il fatto che sia stato invitato il generale Min Aung Hlaing, vale a dire colui che ha organizzato il golpe. Al termine, i leader dell'Asean hanno ottenuto l'impegno della giunta militare birmana a "cessare la violenza" contro i civili e stabilire "un dialogo costruttivo con tutte le parti". In una dichiarazione congiunta firmata al termine di un incontro sulla crisi birmana tenutosi a Giacarta, i membri dell'associazione, tra cui il Myanmar, hanno concordato su cinque punti, tra cui "la cessazione immediata della violenza" e "il dialogo costruttivo tra tutte le parti per cercare una soluzione pacifica" alla crisi con la mediazione dell'Asean stessa. Non era presente il premier thailandese. Difficile che la situazione si calmi visto che le proteste non si fermano e i birmani non credono alle promesse della giunta. Soprattutto, non è stato definito un piano chiaro a livello temporale per le azioni da compiere. Come spesso accaduto, l'Asean non riesce a incidere fino in fondo a livello politico nei processi degli stati membri.

Di Myanmar e Asean, oltre che del nuovo governo di unità nazionale con la convergenza tra Lega Nazionale per la Democrazie e minoranze etniche, ho scritto nel dettaglio qui. Il summit Asean di fatto dà invece legittimità al Tatmadaw. Per restare al Myanmar, qui un bel reportage di Massimo Morello lungo il confine con la Thailandia.

 

PARTNERSHIP USA-GIAPPONE E QUAD

La scorsa settimana Suga Yoshihide è stato ricevuto da Joe Biden alla Casa Bianca. Primo leader straniero a mettere piede a Washington dopo l'insediamento del presidente democratico. Particolarmente rilevante il fatto che Suga abbia accettato di includere Taiwan (prima volta dal 1969) nella dichiarazione congiunta al termine del suo incontro con il presidente Usa. Cosa notata da tutti i giornali giapponesi. Ma la formula scelta lascia dei dubbi: impegno reale e concreto oppure calcolo politico? Tanto che Suga ci ha tenuto a chiarire che in caso di invasione di Taiwan l'esercito giapponese non si lascerebbe coinvolgere. Con la minaccia di sanzioni cinesi a testare le volontà di Tokyo.

Dall'accordo viene fuori anche un accordo per investire congiuntamente 4,5 miliardi di dollari per lo sviluppo della tecnologia per le comunicazioni di rete di nuova generazione nota come 6G.

Suga ha anche accettato di aumentare le capacità militari del Giappone nei prossimi anni. Le Forze di autodifesa di terra (GSDF) del Giappone hanno confermato in un comunicato che tra settembre e novembre di quest'anno si terranno esercitazioni su tutto il territorio nazionale che vedranno coinvolte tutte le unità' contemporaneamente, per la prima volta negli ultimi 30 anni. 

Ma per certi versi la retorica anti cinese degli Usa mette il Giappone in una situazione difficile, anche perché la cooperazione commerciale bilaterale prosegue spedita (anche in Xinjiang, come dimostra il caso Muji).

Qui un'analisi di Giorgio Cuscito sulle leve a disposizione di Washington e Tokyo per arginare Pechino. Il Giappone nel frattempo rafforza le sue relazioni coi paesi asiatici (in primis il Vietnam) ed europei (come dimostrano il primo dialogo 2+2 con la Germania e le esercitazioni congiunte con Francia e Usa).  In risposta, la Cina rafforza la sua partnership con la Russia.

Polemiche tra Cina (che si lamenta per il silenzio dell'Occidente in merito) e Giappone anche per lo sversamento in mare delle acque di Fukushima. Sia Pechino sia Seul hanno convocato l'ambasciatore giapponese nei due paesi. Lo scontro tra Cina e Giappone tocca anche temi storici. Alcuni esponenti politici di Tokyo punzecchiano Pechino in merito alla minoranza mongola.

Qui un'intervista al generale Nakatani sulla politica estera giapponese. Intanto Suga è stato costretto a cancellare il viaggio in India e nelle Filippine a causa Covid.

 

CINA

Dopo aver parlato al Boao Forum, Xi Jinping ha partecipato al video summit sul clima organizzato da Joe Biden in occasione della giornata mondiale della terra. Qui il suo discorso in integrale, nel quale ha avvertito il mondo delle conseguenze negative del possibile decoupling e ha chiamato alla necessità di stabilire un "nuovo ordine mondiale". 

A proposito di clima, raggiungere gli obiettivi sulla neutralità carbonica non sarà semplice. Il lavoro da fare è ancora tanto. Pechino ha intenzione di investire di più sulla "finanza verde".

Si avvicina il centenario del Partito comunista, evento per il quale verranno organizzati eventi di massa. Partito che vuole controllare sempre di più il discorso politico e storico, anche nelle università. Il tutto promuovendo, ovviamente, il pensiero di Xi sul "rule of law". A tal proposito, qui una analisi di Wang Chen.

Nei cinema cinesi tornano i film classici di celevrazione della storia del Partito. Nuove regole per le collaborazioni accademiche e nuova hotline per segnalare i commenti "illegali" a livello storico. Un gruppo di ricercatori afferma di aver sviluppato uno strumento "censorio" tramite intelligenza artificiale con il 91% dell'accuratezza.

Alcune dichiarazioni dell'ex premier Wen Jiabao hanno fatto pensare a qualcuno che avesse rivolto una critica indiretta a Xi Jinping. 

Per capire meglio la politica estera della Cina, interessante leggere questa lunga intervista al viceministro Le Yucheng (per lui si prevede un futuro "radioso"). Prosegue intanto lo sviluppo militare. Le nuove portaerei cinesi saranno del livello di quelle statunitensi.

Economia

La Cina cresce a grande ritmo. Ma in realtà il +18,3% del primo trimestre 2021 (il paragone era coi mesi di lockdown vero del 2020) è al di sotto delle attese.

La Tsinghua University ha aperto un "chip college". Il tema dei semiconduttori, come sappiamo, è centrale nella contesta tecnologica (e geopolitica) tra Cina e Stati Uniti. 

Huawei investe un miliardo di euro su auto elettriche a guida autonoma per provare a ridurre l'impatto delle sanzioni Usa. A proposito di automotive, Tesla è sotto pressione in Cina.

Continua la stretta sulle big tech. Lo Stato mette le mani su Ant Group e ferma le nuove iscrizioni all'Academy di Jack Ma. Il presidente di Tencent Music si è dimesso dopo le nuove regole anti monopolistiche. Tagliate alcune tariffe per favorire lo sviluppo tecnologico, medico e scientifico.

Prosegue la campagna anticorruzione, che stavolta coinvolge Zhang Maolong, ex funzionario della China Development Bank, e Liu Xinyun, ex capo del Network Security Bureau della polizia.

Sanità

Ha creato qualche polemica la conferenza stampa di Gao Fu, direttore del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, il quale ha affermato che la Cina sta esplorando la possibilità di mescolare diversi sieri anti coronavirus per aumentare l’efficacia di quelli esistenti, “che non è sufficientemente elevata”. In tutto il mondo si è scritto che la Cina ammetteva la scarsa efficacia dei suoi sieri. Il giorno dopo, Gao ha detto di essere stato “completamente frainteso” e in un’intervista al Global Times, il tabloid in lingua inglese espressione del pensiero del Partito comunista cinese, ha sostenuto che si stesse riferendo alla situazione vaccinale globale. “I gradi di protezione di tutti i vaccini nel mondo è talvolta alta, talvolta bassa”, dice Gao. “Per questo, suggerisco di rivedere il processo di vaccinazione”. In particolare, Gao si riferisce alla possibilità di regolare il dosaggio, rivedere l’intervallo di tempo necessario tra le somministrazioni oppure aumentare il numero stesso di dosi da inoculare. Intanto le autorità centrali hanno bloccato le città che stavano procedendo a vaccinazioni obbligatorie. Ne ho scritto nel dettaglio qui.

In ogni caso, è possibile che da giugno venga approvato anche in Cina l'utilizzo del vaccino BioNTech. A fine anno potrebbe arrivare un "vaccino rivoluzionario" cinese basato su tecnologia mRNA, quella che era stata criticata da Pechino fino a poco tempo fa.

Interni 

Douban ha chiuso circa 10 gruppi dove erano affrontati i temi legati al "6B4T", un particolare movimento femminista originario della Corea del Sud, perché avrebbero divulgato idee radicali ed estremiste.

In futuro ci saranno meno "brutti grattacieli" in Cina e meno problemi per i lavoratori e studenti rurali ottenere la residenza nelle città di prima fascia.

Il tycoon Jimmy Lai è stato condannato a un anno di carcere. Non è l'unico esponente pro democrazia a essere dietro le sbarre. Ora, dopo aver sostanzialmente messo fine alle libertà politiche nell'ex colonia britannica, Pechino impone anche il sentimento patriottico.

 

CINA E MONDO

Il Regno Unito ha stabilito che la repressione degli uiguri nel Xinjiang merita la definizione di genocidio. Gli studiosi Jeffrey D. Sachs e William Schabas non sono d'accordo. Sanzionato un cittadino islandese per "disinformazione" legata al Xinjiang.

I rapporti tra Cina e Germania, nonostante le profonde differenze, dovrebbero essere improntati alla cooperazione piuttosto che al confronto. E' quanto ha detto il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, prima dei colloqui con la sua controparte cinese, Wang Yi, che fanno parte delle consultazioni intergovernative tedesco-cinesi. La stessa Angela Merkel ha detto no al ritiro dal mulitlateralismo. E' aperto il tema della successione della cancelliera, con le incognite che il processo porta con sé nei rapporti con la Cina. 

Intanto, però, la Germania partecipa allo sviluppo della strategia europea dell'Indo Pacifico. Una strategia che sta portando nell'area navi militari europee ed esercitazioni congiunte, con un particolare attivismo di Francia e Regno Unito. Dell'argomento, così come dei rapporti tra Cina e Germania, ho scritto nel dettaglio qui.

Segnali negativi nei rapporti sinoeuropei da Svezia, Serbia (che ha bloccato i lavori in una miniera di rame cinese), Romania (che ha imposto il ban a Huawei sul 5G). A Budapest si litiga sulla costruzione della Fudan University. Ma l'opposizione della stessa Ungheria ha fatto saltare le mosse europee critiche della stretta alle libertà politiche imposta a Hong Kong.

Le autorità dello Sri Lanka hanno espulso una nave battente bandiera di Antigua e diretta in Cina, che era entrata nelle acque territoriali nazionali con un carico radioattivo non dichiarato.

Ennesimo scontro tra Cina e Australia. Stavolta per la decisione di Canberra di imporre la cancellazione del memorandum of understanding sulla Belt and Road firmato con lo stato del Victoria. Apprezzamento di Pechino invece per la Nuova Zelanda, che dice di non apprezzare la linea troppo anti cinese dei Five Eyes.

Qui un'analisi sulla strategia cinese dell'Indo Pacifico (termine non neutro e che non piace a Pechino). 

Nonostante la retorica, le consegne dei vaccini cinesi sono molto più rapide nel resto del mondo rispetto all'Africa. Intanto, però, l'azienda cinese Tecno ha sorpassato Samsung e guida il mercato degli smartphone nel continente. Gli Stati Uniti mettono nel mirino quello che la Cina sta facendo in Africa. Ne parla nel dettaglio Politico.

 

TAIWAN

Taipei resta al centro delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. Biden ha inviato a Taiwan una delegazione non ufficiale di ex funzionari composta dalL'ex senatore Christopher Dodd e gli ex vice segretari di stato, Richard Armitage e James Steinberg. E si chiacchiera di una possibile visita dell'ex segretario di stato Mike Pompeo.

Proseguono le incursioni aeree dell'Esercito popolare di liberazione.  La presidente Tsai Ing-wen ha presieduto la cerimonia di varo della prima nave da guerra anfibia da trasporto costruita internamente dalla Csbc Corporation Taiwan. Ma l'insistenza americana sulla possibile invasione rischia di attirare l'attenzione sulle debolezze difensive taiwanesi. Qui un'analisi sulla strategia difensiva di Taiwan a cura di Giorgio Cuscito. Gli Usa contano di aiutare Taipei attraverso l'intelligenza artificiale. Molto interessante il punto espresso da Richard Bush, Bonnie Glaser e Ryan Hass: "Non aiutiamo la Cina a parlare in modo eccessivo di una possibile invasione di Taiwan", come se ce la si attendesse come un evento inevitabile.

Nonostante la stretta alleanza politica, l’amministrazione Biden potrebbe presto inserire Taiwan nella lista nera dei manipolatori della moneta. 

Semiconduttori: l'import cinese da Taiwan tocca livelli record a marzo, prima dello stop alle esportazioni delle aziende di Taipei verso alcune entità della Repubblica Popolare impegnate nello sviluppo del cosiddetto supercomputer. Il fondatore di Tsmc sostiene che Pechino sia ancora cinque anni dietro sullo sviluppo della produzione dei semiconduttori.

La situazione in Cina sta portando diversi giornalisti a ricollocarsi a Taiwan, dove c'è chi ha proposto di considerare la bandiera cinese un attentato alla pubblica sicurezza. Mossa che sta creando dibattito sugli eccessi del sostegno al sentimento identitario taiwanese.

 

PENISOLA COREANA

Lo scorso 15 aprile il leader nord-coreano, Kim Jong-un, ha reso omaggio al nonno, Kim Il-sung, fondatore del Paese, nell'anniversario della nascita. Kim si è recato ogni anno in visita al mausoleo per commemorare il nonno e fondatore del Paese nell'anniversario della nascita, con l'eccezione del 2020, quando una sua prolungata assenza dalla scena pubblica aveva innescato pesanti sospetti sul suo stato di salute. 

La Cina riavvia i rapporti commerciali con la Corea del nord e nomina Liu Xiaomin come nuovo responsabile degli affari coreani. A maggio, il presidente della Corea del sud Moon Jae-in incontrerà Biden. Appuntamento che preoccupa Pechino, che continua a chiedere a Seul di non entrare a far parte del Quad.

Qui una diretta Instagram con Francesca Frassineti di ISPI sulla penisola coreana.

 

SUD-EST ASIATICO

Dalla fine del regime autoritario di Ferdinand Marcos nel 1986, le Filippine hanno avviato un graduale processo di democratizzazione. Contestualmente, l’economia dell’arcipelago asiatico ha fatto registrare, in particolare nell’ultimo decennio, una crescita media che supera il 6%, trainata principalmente dal settore dei servizi. Si tratta di una percentuale certamente invidiabile, ma che si è scontrata ora con gli effetti dirompenti della pandemia da COVID-19. Di questo e altro parla l'interessante ultimo volume di RISE, a cura di T.wai e dedicato proprio alle Filippine.

Manila è da settimane coinvolta in uno scontro diplomatico sulla Cina sulle flotta di Pechino presente nelle acque contese. Contestualmente, partono delle esercitazioni congiunte tra Usa e Filippine. Anche l'Indonesia si arma e c'è attenzione sugli sviluppi dei rapporti tra Stati Uniti e Malaysia (dove Microsoft ha appena annunciato investimenti rilevanti).

Come avevamo già raccontato nelle scorse settimane, aumenta la presenza militare della Russia in Laos. Qui un'analisi.

Inedita incertezza nella successione politica a SingaporeVietnam e Corea del sud insieme per lo sviluppo tecnologico.

 

ASIA CENTRALE, MEDIO ORIENTE, SUBCONTINENTE INDIANO

Qui un'analisi sul referendum costituzionale in Kirghizistan.

Turbolenze politiche in Mongolia, a pochi mesi dal termine del mandato presidenziale di Khaltmaagiin Battulga.

Continua la collaborazione strategica tra Cina e Arabia Saudita. Se Biden non vuole incontrare il compromesso Bin Salman, non è certo escluso che possa farlo Xi.

La strategia politica adottata dalla premier del Bangladesh Sheikh Hasina all’insegna del motto “Friendship towards all, malice towards none” (amicizia verso tutti, malizia verso nessuno) trova sbocchi in Bhutan. A proposito di Bhutan, riprende il dialogo bilaterale con la Cina sui confini.

Attentato in Pakistan contro l'hotel in cui avrebbe dovuto soggiornare l'ambasciatore cinese.