Fratelli La Bufala lancia le baby degustazioni
il progetto della Carta per i diritti alimentari dei bambini* ideato da Rosaria Castaldo nel 2005 diventa realtà
INAUGURATA DA FRATELLI LA BUFALA LA PRIMA BABY DEGUSTAZIONE PER IL MENU DEI GOURMET DEL FUTURO
Si è tenuto oggi, mercoledì 1° giugno, a Napoli il numero zero di un format che verrà poi riproposto in tappe itineranti per arrivare a definire il menu Fratelli la Bufala per bambini che sarà adottato da tutti i 63 ristoranti (50 in Italia e 13 all’estero) della catena nel mondo. Grazie a Fratelli la Bufala e in occasione del Bufala Fest di cui è main sponsor, finalmente il progetto della Carta per i diritti alimentari dei bambini* ideato da Rosaria Castaldo nel 2005 diventa realtà. Nella gara vera e propria si confronteranno ai fornelli cinque squadre formate ognuna da uno chef della catena Fratelli la Bufala con una mamma come assistente, nella preparazione di pietanze ispirate alle linee guida della Carta. I piatti verranno giudicati da una giuria di esperti formata da dieci bambini tra i 6 e gli 11 anni, tre medici esperti per l'infanzia, tre mamme, tre giornalisti specializzati in food e tre chef esperti. L'idea e i princìpi teorici della Carta si trasformano, grazie ad una task force di esperti permanente, in un vero e proprio menu esclusivo, il primo che propone pasti sani ed invitanti per i palati più esigenti dei bambini che saranno i gourmet del futuro.
Nella gara di oggi, gli chef del ristorante-pizzeria Fratelli la Bufala di piazza Sannazzaro - coordinati dallo chef Fabio Bisanti, che sta lavorando alla definizione del nuovo menu della catena partenopea - e mamme hanno proposto dei piatti ad una giuria composta da bambini e genitori. La nutrizionista specializzata in alimentazione per l'infanzia dott.ssa Francesca Poggiante è rimasta sorpresa dei risultati della giornata: "Questa è la dimostrazione che i bambini se ben accompagnati nella scelta delle pietanze mangiano bene e mangiano tutto". Poggiante segue da anni con il prof. Luigi Greco del Dipartimento di Pediatria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, il progetto di screening su 1.200 bambini con problemi di peso e obesità. I primi risultati evidenziano che tra i 6 e gli 11 anni il 26% è sovrappeso e l'8% obeso. A breve ci saranno gli esiti di questo lavoro di rieducazione alimentare fatto sui bambini e le loro famiglie grazie al Comune di Napoli e al Centro Medico Villa Valle Verde.
Tra le ricette cucinate, senza utilizzare grassi idrogenati, salse industriali, glutammato o alimenti geneticamente modificati, come d'abitudine da Fratelli la Bufala, piatti a base di verdure, carne di bufalo, proteine vegetali, frutta, tra cui gnocchetti di ceci alle vongole, polpette di pesce e verdure, gelato. Su tutti vince lo sformato, una frittatina al forno con olio Evo, spinaci, patate e mozzarella di bufala DOP!
Mozzarella che è protagonista allo stand di Fratelli la Bufala alla seconda edizione del Bufala Fest e che si tiene sul lungomare di Napoli dal 1° al 5 giugno avendo per prima, fin dalla sua apertura nel 2003, individuato nel bufalo una caratteristica distintiva - evidente anche nel suo logo - dell'offerta gastronomica con una selezione di prodotti che godono delle peculiarità dell'animale e delle sue produzioni: da un lato tagli di carne di bufalo allevato in Campania, tenera dal sapore gustoso ma delicato, altamente digeribile e con un basso tenore di colesterolo e contenuto calorico, dall'altro la Mozzarella di Bufala Campana, composta al 100% da latte di bufala, facilmente digeribile, con un ridotto contenuto di lattosio, sodio e colesterolo.
* La Carta per i diritti alimentari dei bambini è un documento che rappresenta un importante vademecum per genitori, insegnanti e tutti gli addetti alla ristorazione di qualsiasi grado e professione e fissa i diritti alimentari che devono essere rispettati per garantire una sana nutrizione e alimentazione dei bambini. Rosaria Castaldo promotrice della Carta afferma: "Nel 2004 rendendomi conto del gap che esisteva tra la crescita dell'Alta cucina e la pessima offerta dei ristoranti per i bambini, testimoniata dall'analisi ministeriale OKKIO che conferisce tuttora il primato di sovrappeso ed obesità ai bimbi della Campania, decisi di contattare i grandi esperti di cucina e alimentazione, tra cui Gualtiero Marchesi, Giorgio Calabrese, il prof. Francesco Tonucci del CNR, inventore della Città dei Bambini, ed altri esperti per creare un gruppo di lavoro. La "task force" si riunì presso l'Alma e ciò che nacque, a distanza di diversi mesi di lavoro complesso ed entusiasmante, fu la Carta dei diritti alimentari per la crescita". Il 28 febbraio 2005, grazie alla Coldiretti e ad alcuni sponsor che avevano creduto nel progetto, viene presentato ufficialmente il lavoro con tutti gli esperti più una rappresentanza "stellare" di chef come Alfonso Iaccarino, Peppe Aversa, Michele Deleo ed altri. Rosaria Castaldo organizzò a Napoli, presso Città della Scienza, anche un convegno e una cena ideata per i bambini dagli chef ma la Carta è rimasta per anni sempre nel limbo teorico delle istituzioni.