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ANBI, allerta meteo in Toscana: impedito il regolare ingresso dei fiumi
La forte linea temporalesca ha causato precipitazioni particolarmente rilevanti anche sul settore Nord Ovest del comprensorio del Medio Valdarno
ANBI, in Toscana cresce l'allerta meteo: i forti temporali impediscono il regolare ingresso dei corsi d'acqua
Il fiume Arno, di cui in tarda mattinata è atteso il passaggio della piena a Firenze, ad Empoli è salito di m. 5,85 e la portata attuale è di 919,50 metri cubi al secondo (l’altro ieri era di mc/s 102). La forte linea temporalesca, che sta interessando la Regione Toscana da Livorno al Mugello, causando già vittime e dispersi, ha fatto registrare precipitazioni particolarmente rilevanti anche sul settore NordOvest del comprensorio del Medio Valdarno.
Nella zona maggiormente colpita dal ciclone, cioè la provincia di Prato, ieri sono caduti mediamente 153 millimetri di pioggia in 24 ore con un massimo di mm. 187,6 a Vaiano e stamane, su alcuni comuni, sono già piovuti ulteriori 22 millimetri. Nel Pisano, a Pontedera, ieri la cumulata è stata di mm. 217; in alcune località di Lucchesia e Massese in 15 giorni si stanno registrando oltre 850 millimetri di pioggia. (fonte: Centro funzionale regionale Protezione Civile)
Sui rilievi del San Baronto le cumulate di pioggia hanno avuto gravi ripercussioni sul reticolo idrografico del territorio comunale di Quarrata, dove sta lavorando al massimo delle capacità di pompaggio l’impianto sul torrente Senice. Sono tutte in funzione le pompe dell’impianto idrovoro di Crucignano e così gli impianti idrovori di Viaccia e Castelletti; monitoraggio attivo grazie al sistema di telecontrollo ed alla vigilanza del personale consortile anche su tutti gli altri impianti idrovori in gestione al Consorzio di bonifica Medio Valdarno.
Il dato pluviometrico sta influendo particolarmente sul reticolo minore, ma in misura particolarmente evidente e preoccupante anche sul fiume Bisenzio, che ha raggiunto i 6 metri di altezza idrometrica al rilievo di San Piero a Ponti, aumentando in due ore di oltre 4,5 metri il proprio livello, superando i livelli di guardia. Alle ore 21 di ieri è esondato, sormontando gli argini, il fiume Bisenzio a Campi Bisenzio; altre esondazioni si registrano nel Pratese sui torrenti Furba, Vella, Bardena e Bagnolo.
Le curve idrometriche sono in stabilizzazione sui torrenti Stella a Quarrata ed Ombrone a Poggio a Caiano. A Prato, il Bisenzio prima di esondare era cresciuto di m. 3,63 ed attualmente la sua portata è di oltre 100 metri cubi al secondo. A Poggio a Caiano, l’Ombrone Pistoiese è cresciuto, nella giornata di ieri, di m.5,65 ed ora ha una portata di mc/s 238,60. Sempre a Prato, il torrente Calice è cresciuto di m. 4,11 ed ora ha una portata pari a mc/s 30,11.
Anche in provincia di Pisa è allarme per i corsi d’acqua, i cui livelli sono in rapida crescita: torrente Allaccinate +m.3,23; Era +m.4,40; Cornia +m.2,10; Sterza +m.3,23. Il fiume Serchio è cresciuto di m. 3,82 (la portata ora è mc/s 785,10 m, l’altro ieri mc/s 291). Nel Mugello, il livello del fiume Santerno è cresciuto di m. 5,60. (fonte: Settore Idrogologico Regione Toscana). Tecnici ed operatori dei Consorzi di bonifica sono al lavoro sul territorio, alle opere idrauliche ed agli impianti. Cresce, infine, la preoccupazione per le condizioni del mare particolarmente agitato e che impediscono il regolare ingresso delle acque interne fino a risalire lungo gli alvei.