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Asia Argento: "Abusavo di tante droghe che mi hanno lasciato danni cerebrali"

L'attrice figlia di Dario Argento e Daria Nicolodi ha parlato del momento più buio della sua vita, la morte della sorella Anna e della depressione seguente

Asia Argento in tv si è fatta intervistare da Silvia Toffanin a Verissimo, lasciandosi andare a una lunga confidenza sui momenti più bui della sua vita, che ha ripercorso nel suo libro appena uscito per Piemme, Anatomia di un cuore selvaggio. Ha rivelato le violenze subite da Rob Cohen e dalla madre Daria Nicolodi e ha svelato il momento più difficile della sua vita, la morte della sorella Anna. 

"Era una ragazza che aveva sofferto tanto e io soffrivo per lei. Vedermela strappata via da un incidente stradale è stato inimmaginabile. Quando è successo sono caduta in una forte depressione, sono stata sei mesi a letto e ho anche fatto uso di molte sostanze stupefacenti, soprattutto ai rave party dove giravano droghe fortissime. Molte persone che conosco hanno subito gravi conseguenze cerebrali permanenti e forse anch’io qualche danno l’ho subito. In quel caso mi ha salvato il cinema", ha raccontato con molta commozione.

L'attrice è poi stata ospite anche da  Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, su Rai1, tornando a parlare di droga. "Come molti usavo le sostanze perché avevo degli enormi vuoti dentro di me. Non sapevo come riempire questi vuoti, perciò per me andava bene qualunque cosa mi portasse fuori dalle mie paure, dalle mie tristezze e dalla mia depressione”. La Argento li ha definiti "buchi cosmici", prima che la Bortone avvertisse i ragazzi a casa di non farlo. Ma Asia ha voluto precisare: "Non basta dire di non farlo, bisogna spiegare perché non si deve fare e quanto fa male: i neuroni non sono come le cellule, se si danneggiano non si ricreano". "Conosco tante persone che in passato hanno fatto uso di sostanze e non sono più tornate indietro, intendo di testa”.