MediaTech
Coronavirus, Rai: la task force dell'informazione è un club per soli uomini
Nella squadra incaricata da Viale Mazzini di affrontare mediaticamente la questione coronavirus non è stata inserita neppure una donna
Nella multa dell'AgCom di 1.5 mln di euro alla Rai, una delle voci contestate all'Azienda del Servizio Pubblico Radiotelevisivo era la seguente: "Si evidenzia che sono pervenute all’Autorità diverse segnalazioni che lamentavano la scorretta rappresentazione dell’immagine femminile e il ruolo stereotipato della donna nelle trasmissioni Rai. Anche in questo caso è stata verificata una carenza della particolare responsabilità richiesta alla Rai nella garanzia della dignità della persona e nella rappresentazione dell’immagine femminile”.
Una puntualizzazione che, a quanto pare, non è stata recepita da Viale Mazzini nell'istituire la task force "per affrontare l'impatto aziendale rispetto al coronavirus". Dal comunicato stampa ufficiale, apprendiamo infatti - come scrivemmo giorni fa - che della squadra coordinata dal dg Corporate Alberto Matassino fanno parte il Responsabile del Servizio Sanitario Aziendale Paolo Bianco; il Chief Operation Officer Roberto Cecatto; il direttore Safety & Security Maurizio Cenni; il direttore editoriale Coordinamento Palinsesti Televisivi Marcello Ciannamea; il direttore di RaiNews Antonio Di Bella; il direttore della Comunicazione Marcello Giannotti; il vicedirettore della Tgr Claudio Lanza; il vicedirettore di Rai2 Massimo Lavatore; il direttore Affari Legali e Societari Francesco Spadafora; il direttore Risorse Umane ed Organizzazione Felice Ventura; il direttore Infrastrutture Immobiliari e Sedi Locali Alessandro Zucca.
Dodici uomini su dodici membri della squadra e neanche una donna. Non siamo certo fan delle "quote rosa", ma possibile che, per i vertici di Viale Mazzini, non vi sia neppure un esponente di sesso femminile in grado di far parte di una task force chiamata a coordinare l'approccio dell'azienda nei confronti di un'emergenza sanitaria? Più che una Rai pluralista, un club per soli uomini.
Aggiornamento: Donatella Conzatti, senatrice di Italia Viva, prende parola per parola il nostro articolo e vi costruisce un comunicato senza citare le fonti. Lieti di contribuire (gratuitamente) al dibattito parlamentare, ma l'etica imporrebbe di menzionare sempre il lavoro altrui quando lo si riprende pubblicamente a mezzo stampa. Anche questa è correttezza istituzionale.