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Inpgi, "Equilibrio a rischio, servono misure urgenti"
Il report sulla gestione finanziaria Inpgi della Corte dei Conti rileva la necessità di un intervento urgente per scongiurare la compromissione definitiva
Inpgi, "Equilibrio a rischio". La Corte dei Conti avverte
"Il quadro che emerge dai risultati del 2018 (in linea con la tendenza negativa degli ultimi esercizi) impone agli organi di amministrazione dell’Inpgi di porre responsabilmente in essere ulteriori interventi per rimediare a una situazione che altrimenti rischia di compromettersi definitivamente". Come si legge nella relazione sulla gestione finanziaria 2018 dell’Istituto Nazionale di previdenza dei giornalisti italiani "Giovanni Amendola", approvata dalla Sezione controllo enti della Corte dei conti, "anche alla luce delle proiezioni attuariali disponibili, gli effetti del progetto di riforma avviato nel 2015 e completato nel 2017 non appaiono sufficienti allo scopo di conseguire condizioni di equilibrio strutturale, armonizzando l’ordinamento Inpgi con il sistema previdenziale generale. Le proiezioni del nuovo bilancio tecnico, riferito al periodo dal 2018 al 2067, evidenziano come l’Inpgi non sia in grado di mantenere la solvibilità prospettica".
In particolare, sottolinea la Corte dei conti, stando alle previsioni attuariali, l’equilibrio di gestione sarebbe conseguibile solo attraverso un idoneo numero di nuovi ingressi, che però fino al momento attuale faticano a concretizzarsi "in quanto legati alle dinamiche del mercato del lavoro nel settore editoriale che non è ancora uscito dalla situazione di crisi e profondo mutamento che lo ha investito".
I risultati dell’esercizio 2018 confermano l’andamento negativo costante da alcuni anni (il disavanzo della gestione previdenziale si è attestato su 186,44 milioni di euro) ed evidenziano la necessità di interventi, anche normativi, diretti ad assicurare non solo la sostenibilità finanziaria dell’Ente, si legge nella nota, ma anche l’erogazione dei trattamenti pensionistici a tutti coloro che vi sono iscritti.
"Nelle relazioni relative agli ultimi esercizi", rilevano i magistrati contabili, "questa Corte ha richiamato l’attenzione sul perdurante andamento negativo dei saldi della gestione previdenziale e assistenziale della Gestione sostitutiva e sulla conseguente necessità che l’Inpgi adottasse con urgenza severe misure atte a ristabilire l’equilibrio previdenziale pesantemente compromesso dalla profonda crisi del settore dell'editoria, contraddistinta dalla sensibile contrazione dei contratti di lavoro e dal peso sempre crescente degli oneri per ammortizzatori sociali a carico dell'Istituto medesimo".