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Microsoft-Activion, affare a rischio: l'Antitrust si mette di traverso. RUMOR
Il colosso di Bill Gates potrebbe vedere sfumare l'acquisizione a causa dell'Antitrust
Microsoft-Activision, l'affare potrebbe saltare: una possibilità su tre che l'Antitrust blocchi l'acquisizione
L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft potrebbe saltare. Come riporta MarketWatch, al momento non è sicuro al 100% che Microsoft riesca a portare a termine “l'operazione Activision”. Il prezzo pagato dalla società di Bill Gates per azione è di 95 dollari, laddove il valore effettivo è di 82,31 dollari, un segno che l'accordo potrebbe riscontrare resistenze da parte di Wall Street. Per gli analisti dell’istituto bancario newyorkese Cowen, il divario tra il prezzo di acquisto e il valore corrente potrebbe portare il mercato a "prevedere una possibilità su tre che l'affare venga bloccato”.
Come scrive anche Multiplayer.it, sempre secondo gli esperti di Cowen, l'acquisizione da parte di Microsoft della "casa" di giochi di grande successo come Call of Duty e Overwatch, permetterebbe al colosso di Redmond di avvantaggiare le proprie piattaforme e di escludere invece i sistemi dove tali giochi sono popolari, in particolare nell’universo PlayStation.
Un portavoce di Cowen ha dichiarato: “Riteniamo che l'obiettivo di Microsoft sia quello di sottrarre i franchise chiave di Activision a Sony (e altri potenziali concorrenti) e quindi migliorare il suo posizionamento competitivo. Sebbene Microsoft abbia affermato di voler supportare le comunity sulle altre piattaforme, se fossimo possessori di console PlayStation non ci sentiremmo molto a nostro agio da questa dichiarazione imprecisa”. L’analista, tra l’altro, ha anche detto che Sony potrebbe intraprendere azioni legali per bloccare l'accordo, oltre che cercare di portare a termine a sua volta una grossa acquisizione.
"Ancora una volta, Microsoft, una delle più grandi aziende tecnologiche, sta divorando spudoratamente un concorrente per cercare di rafforzare la sua posizione di mercato", ha dichiarato Alex Harman, avvocato delle politiche sulla concorrenza. "In nessun modo la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti dovrebbero consentire che questa fusione proceda. Se Microsoft vuole scommettere sul metaverso dovrebbe investire in nuove tecnologie, non inghiottire un concorrente”.