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Rai, Draghi firma decreto per le torri. L'azionariato in Rai Way sotto il 51%

Decisione storica. Espolode la protesta di Italia Viva, Anzaldi: "Provvedimento grave. Ci dicano cosa farà la tv di Stato con tutti quei soldi in più"

Rai sotto il 51% in Rai Way. Anzaldi (Iv): "Una decisione grave"

Per la Rai è in arrivo una svolta storica. Il presidente del Consiglio Mario Draghi avrebbe firmato - secondo fonti di Palazzo Chigi - un decreto che permetterà alla tv di Stato di scendere sotto il 51% dell'azionariato di Rai Way. Il provvedimento serve a superare un'analoga misura disposta dal governo Renzi nel 2014 che impediva alla Rai di scendere sotto la maggioranza assoluta del suo azionariato nella società che gestisce le antenne tv. Immediata la reazione della politica.

“Perdere il controllo delle torri di Rai Way - spiega Maurizio Gasparri di Forza Italia - sarebbe veramente una sciocchezza da parte del servizio pubblico radiotelevisivo. Chiedo un confronto immediato in commissione parlamentare di Vigilanza su questa vicenda". la stessa indignazione arriva anche da Italia Viva. "Saremmo di fronte ad un provvedimento grave, - dice Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai - senza alcuna trasparenza e senza che sia stato detto a cosa debbano servire questi soldi in più che arrivano nelle tasche della Rai". Perché entri in vigore, il decreto deve prima essere registrato dalla Corte dei conti.

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