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Repubblica, Molinari: ripopolare la redazione con il docking station

Il direttore di Repubblica Maurizio Molinari ha proposto la riorganizzazione degli spazi redazionali ispirata al modello delle docking station

Nuova struttura per la redazione di Repubblica: il direttore del quotidiano Maurizio Molinari ha proposto la riorganizzazione degli spazi di lavoro ispirata alle docking station, il modello che supporta l'accesso dei PC portatili al sistema editoriale del giornale.

In seguito alla proposta d'integrazione del modello docking station in sostituzione delle scrivanie negli spazi redazionali, è stata convocata l'assemblea generale dei giornalisti a cui parteciperà il direttore di Repubblica Maurizio Molinari e il vicedirettore Carlo Bonini. Come riporta PrimaOnline la notizia è stata colta dai giornalisti con preoccupazione: la misura potrebbe volgere al depotenziamento del ruolo del corpo redazionale. É stata inoltre avanzata la richiesta di posticipare il nuovo piano d'azione all'elezione del nuovo organismo sindacale dei giornalisti, accolta da Molinari.

Ripopolare la redazione con le docking station

Il direttore di Repubblica sostiene che l'iniziativa è necessaria per garantire il distanziamento sociale all'interno degli uffici, permettendo dunque il rientro dei giornalisti dallo smart working dopo i mesi di lockdown. Il piano del nuovo assetto presentato al Cdr include la possibilità della compresenza fisica di circa 178 giornalisti negli ambienti. La fase iniziale della riorganizzazione prevede l'avvio nella sede di Roma a luglio, da espandere in seguito nelle altre redazioni locali.

La sostituzione delle postazioni personalizzate sono state già adottate da alcune grandi multinazionali tra cui Google o in alcune aziende farmaceutiche come Glaxo.