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Se mi lasci non vale, Luca Barbareschi si infuria con i giornalisti: "Copiato da Temptation Island? Raccontiamo storie vere"
"Si posiziona su un genere editoriale diverso", si difende il direttore Intrattenimento Prime Time della Rai
"Se mi lascia non vale" accusato di essere una copia di Temptation Island. Il conduttore Luca Barbereschi: "Ti viene il sospetto che ci sia qualcuno che vuole dire delle cattiverie con un nome fasullo"
"Se mi lasci non vale", il nuovo programma di Rai2 condotto da Luca Barbareschi, non è ancora andato in onda e già ha suscitato diverse polemiche. Per alcuni per Tvblog infatti il format e il primo promo fanno pensare a un plagio di Temptation Island, accuse rimandate al mittente dalla produzione e da Barbareschi.
Il programma in cinque puntate partirà il 21 ottobre e, come descritto dalla Rai alla presentazione di palinsesti, vede "sei coppie in crisi accettano di partecipare al programma per rimettersi in gioco e ritrovarsi". Queste trascorreranno "quattro settimane in una villa un corso di educazione sentimentale" e "alla fine di questo percorso, puntata dopo puntata, prenderanno la decisione se continuare con modalità nuove, proseguire come prima oppure scegliere strade differenti".
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“Non c’entra assolutamente nulla con Temptation Island. Si posiziona su un genere editoriale diverso. L’obiettivo è quello di fare un docu-reality, un esperimento sociale, un luogo dove raccontiamo un percorso di sei coppie in cui tutti devono rispecchiarsi. Racconta storie di solitudini, di incomprensioni. Racconta storie che tutte noi possiamo incontrare nelle nostre storie di coppie”, ha spiegato Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time in conferenza stampa.
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Luca Barbareschi dal canto suo afferma che non si può trattare di un plagio del docu reality di Canale 5 in quanto "quel programma non l’ho mai visto". "Consiglierei a Tvblog di firmare con nomi e cognomi - attacca il conduttore - i commenti, di Lupo 32 e di Enzo 44 non gliene frega niente a nessuno. Ti viene il sospetto che ci sia qualcuno che vuole dire delle cattiverie con un nome fasullo. Cominciamo a chiamarci con nome e cognome e assumiamoci le responsabilità altrimenti è un gioco non pulito”.
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"Oggi Luca Barbareschi ci ha accusato di non firmare i nostri articoli con nome e cognome. - è la risposta di TvBlog sui social - Ammesso che questo sia effettivamente necessario (e noi, per esempio, non siamo d’accordissimo) tutte le nostre recensioni e i nostri articoli di opinioni, da più di un lustro, sono firmati con nome e cognome. Siamo dispiaciuti perché evidentemente questa è la dimostrazione che Barbareschi, almeno negli ultimi anni, ci segue poco. È un peccato. Noi guarderemo il suo programma con il consueto interesse".