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Ue, imposte misure restrittive contro i cyber attacchi
Ue: imposte misure restrittive per chi compie attacchi informatici ai danni dell'Europa e dei suoi Stati membri
Il Consiglio Ue ha deciso oggi per la prima volta di imporre misure restrittive nei confronti di sei persone e tre entità responsabili di aver compiuto vari attacchi informatici o di avervi preso parte. Fra questi, il tentato attacco informatico ai danni dell'Opcw (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche) e gli attacchi pubblicamente noti come "WannaCry", "NotPetya" e "Operation Cloud Hopper".
Le sanzioni imposte includono il divieto di viaggio e il congelamento dei beni. È fatto inoltre divieto alle persone ed entità dell'Ue di mettere fondi a disposizione delle persone ed entità inserite in elenco.
Le sanzioni sono una delle opzioni disponibili del pacchetto di strumenti della diplomazia informatica dell'Ue per prevenire, scoraggiare e contrastare attività informatiche dolose condotte contro l'Ue o i suoi Stati membri e oggi, per la prima volta, l'Ue ha utilizzato tale strumento. Il quadro giuridico relativo alle misure restrittive mirate contro gli attacchi informatici è stato adottato nel maggio 2019 e rinnovato di recente.