Medicina

Epatite C super farmaci, cure per tutti. EPATITE C, I SUPER FARMACI

Epatite C cronica, cure gratuite anche per i pazienti meno gravi

Epatite C nuovi criteri per nuovi super farmaci. EPATITE C, I SUPER FARMACI


Epatite C cronica, cure gratuite anche per i pazienti meno gravi


FARMACI: SI RAFFORZA IPOTESI SUPER-ANTIEPATITE GILEAD IN FASCIA C


Si rafforza l'ipotesi che vede i super-farmaci per l'epatite C targati Gilead finire in fascia C (cioè a carico del cittadino). A quando apprende l'Adnkronos Salute, infatti, la trattativa in corso tra l'Agenzia italiana del farmaco e l'azienda sarebbe attualmente in una fase delicata. In pratica, la palla è in mano a Gilead: se in una decina di giorni non ci saranno sviluppi, i farmaci anti-epatite potrebbero finire a pagamento. Nell'ultimo incontro, avvenuto lunedì a margine delle trattative sul payback, è stata ribadita la posizione del direttore generare Aifa Mario Melazzini, che più volte ha sottolineato l'obiettivo di arrivare a "curare tutti i pazienti". Un obiettivo raggiungibile se i medicinali 'gioiello' contro l'epatite C saranno venduti al prezzo degli ultimi scaglioni della fornitura precedente (i primi farmaci erano stati pagati oltre 40.000 euro).


Epatite C, svolta sui superfarmaci: "Così cureremo 80mila pazienti l'anno"


Il “Piano di eradicazione dell’epatite C” annunciato dall’Agenzia del farmaco e voluto anche dalla ministra alla Salute Beatrice Lorenzin prevede di trattare circa 80mila persone all’anno per tre anni, grazie allo stanziamento totale di un miliardo e mezzo di euro deciso alla fine dell’anno scorso dal Governo.


Epatite C: Romani (Idv),possibile produrre generico e risparmiare 


"Se avessero preso in esame la mia mozione al livello governativo un anno e mezzo fa invece di attendere che fosse Aifa a svegliarsi dal lungo sonno, avremmo potuto trattare molti piu' pazienti ad un costo nettamente inferiore, inserendo nel trattamento anche pazienti piu' giovani, potendo cosi' realizzare l'eradicazione della malattia, visto che la trasmissione del virus avviene soprattutto attraverso soggetti giovani e non 60enni con cirrosi. E' quanto dichiara il senatore Idv, Maurizio Romani. "Mi sono adoperato gia' nel giugno 2016 per mettere a disposizione una soluzione altamente praticabile, ma tutto si e' risolto in un silenzio assordante - prosegue Romani -. Se solo il Parlamento avesse il coraggio o la forza di mettere in discussione la mozione da me presentata e firmata da senatori di tutti gli schieramenti, avremmo oggi la possibilita' di mettere in atto la licenza obbligatoria e poter quindi produrre il generico, gia' sperimentato con risultato sovrapponibile al brand, direttamente in Italia con prezzi non dimezzati, ma ridotti di un decimo visto che l'Aifa stessa, avendone preso coscienza, aveva gia' individuato nell'Istituto farmaceutico militare di Firenze (vera eccellenza italiana), la struttura idonea alla produzione del generico stesso. Svegliamoci!".