Meteo
Meteo, fine del caldo. C'è la data. Confermato. Ufficiale. Scritto
Meteo, svolta tanto attesa confermata
Meteo, finisce il caldo africano
Fine del caldo, la data c'è. Un caldo anomalo ed estremo sta attanagliando tutta l'Italia a causa dell'avanzata dirompente dell'anticiclone africano Caronte. Se a molti sole e caldo possono certamente far piacere, essi iniziano a destare preoccupazione soprattutto sul fronte di siccità, approvvigionamento idrico e incendi, oltre che in merito ai vari malesseri legati ai colpi di calore. In tanti infatti ci state chiedendo: ma quando finirà? Sono arrivati oggi importanti aggiornamenti in vista di quella che potrebbe risultare come una prima rottura di questa fase climatica a dir poco rovente.
Un'ondata di caldo intenso sta conquistando tutta l'Italia e si intensificherà ulteriormente almeno fino alla metà della prossima settimana. Il tutto a causa di un così detto "blocco atmosferico" con l'alta pressione sub-tropicale a dominare la scena su buona parte del bacino del Mediterraneo. L'Italia resterà dunque ostaggio quindi di nuove ondate di calore con tanto sole e soprattutto con temperature ben oltre le medie climatiche di riferimento.Una prima e vera svolta potrebbe arrivare entro la metà di Luglio: i principali modelli atmosferici (il Centro Europeo in primis) iniziano a fiutare un cambio generale di circolazione con il ritorno a temperature più in linea con il periodo e forse pure delle tanto agognate precipitazioni.La cupola anticiclonica africana potrebbe infatti battere in ritirata e rintanarsi a latitudini più basse.
Come possiamo vedere dalla mappa allegata, scrive il sito www.ilmeteo.it, tale dinamica favorirebbe l'espansione dell'anticiclone delle Azzorre dall'Atlantico verso l'Europa Centro-Occidentale. Vista l'origine delle masse d'aria, l'Oceano Atlantico (quindi più miti rispetto a quelle in arrivo dal Sahara) è lecito aspettarsi almeno fino al 20 del mese condizioni meteo spesso soleggiate e temperature in linea con le medie stagionali o solo leggermente sopra. Quindi caldo sì, ma senza eccessi e senza l'afa che sale alle stelle come è avvenuto nell'ultimo periodo con l'anticiclone africano.
E attenzione, la spinta dell'alta pressione di matrice azzorriana determinerebbe lo scivolamento, lungo il bordo orientale, di correnti più fresche a tratti instabili dai quadranti settentrionali con il rischio quindi di frequenti episodi temporaleschi dapprima sulle zone montuose, in estensione poi anche alle vicine pianure specie durante le ore pomerdiane.