Auto e Motori

Eicma manda in archivio un 2019 da record, ma il c.d.a. si dimette

Approvato il bilancio di EICMA con un fatturato di 17 milioni di euro, il 21% in più rispetto all’anno precedente, ma Ancma decide di cambiare i vertici

Il 2019 si è chiuso in maniera straordinaria per l’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo, svoltasi nello scorso mese di novembre a Milano. Il Cda della società che organizza l’evento espositivo più importante al mondo per l’industria delle due ruote, ha infatti approvato un progetto di bilancio da record, con un fatturato che supera i 17 milioni di euro (+21% sul 2018). Contestualmente, dopo due edizioni straordinarie della manifestazione e in conseguenza del cambio al vertice del socio unico Confindustria Ancma, Associazione Nazionale Cicli Motocicli Accessori, hanno deciso di rinunciare al proprio incarico prima della scadenza naturale del termine.

In una nota diffusa nel pomeriggio di oggi i consiglieri hanno sottolineato “gli importanti obiettivi conseguiti da Eicma in questi anni” e hanno inoltre comunicato la decisione unanime di “rinunciare al proprio incarico prima della scadenza del termine per consentire, con spirito di servizio e responsabilità, ai nuovi vertici del socio unico di operare secondo i propri intenti, con l’auspicio che anche con la nuova linea strategica venga preservato il valore dell’evento espositivo. Decisione, questa, presa con estremo rammarico e con altrettanto sacrificio, e all'esito dell'insistenza e delle ripetute pressioni esercitate dai nuovi vertici di Confindustria Ancma, perché mai come in questo traumatico e difficile momento che si sta consumando a livello internazionale e con le profonde incertezze che gravano sul futuro, avremmo voluto proseguire nell'adempimento dei nostri doveri, al fine di tenere ben saldo il timone di Eisma con altrettanto spirito di responsabilità, assumendocene sì, ancora una volta, gli oneri, ma garantendo anche quella continuità che da imprenditori riteniamo indispensabile per non lasciarsi travolgere dagli eventi soprattutto in fasi così concitate e critiche a livello mondiale. Purtroppo ravvisiamo l’impossibilità di proseguire”. “Dopo il già straordinario successo delle passate edizioni di EICMA – si legge nel comunicato - il lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione e dalla tecnostruttura era teso all’ambizioso intento non solo di confermare gli indicatori della manifestazione, ma addirittura di migliorarli. Ciò privi di presunzione alcuna, bensì con la responsabilità e l’onore di poter guidare e rappresentare l’evento di riferimento internazionale per la nostra industria. L’oculata analisi dei risultati ottenuti nell’ultimo triennio, come anche l’identificazione di ulteriori aree di intervento atte a creare valore aggiunto, hanno portato a una ancor più meticolosa definizione della strategia societaria”. “EICMA – continuano i consiglieri Andrea Dell’Orto, Corrado Capelli, Vito Cicchetti, Alfio Morone, Giovanni Castiglioni – è cresciuta incontrovertibilmente nei numeri, nel suo valore istituzionale, nella qualità dei contenuti offerti e per la sua attrattività globale”.