Auto e Motori
Il Coronavirus non frena il made in Italy delle biciclette
Un rapporto di Confartigianato rivela che l’industria delle due ruote a pedale, dopo aver fatto cifre record nel periodo pre Covid, continua a correrere
L’Italia è il primo posto in Europa per numero di bici esportate (1.776.300 due ruote nel 2019), per un valore complessivo di 609 milioni e una crescita del 15,2% rispetto all’anno precedente. Bene anche la componentistica e soprattutto l’export delle selle, pari al 53,9% del totale a livello mondiale.
Ad illustrare il buon momento dell’industria ciclistica italiana, è stata la quinta edizione del Rapporto Artibici di Confartigianato, presenta al Festival Città della Tecnologia per la Mobilità Sostenibile di Vicenza. In Italia Sono 3.128 le imprese del settore, tra produzione, riparazione e noleggio (tra queste dominano quelle artigianali con 1.981 aziende), una quota aumentata del 3,2% negli ultimi 5 anni. Queste aziende danno lavoro a 7.409 addetti (3.514 gli addetti del settore artigianale) e generano un fatturato di 1.032 milioni. Dopo la battuta d’arresto dei mesi di lockdown, a giugno e luglio la produzione italiana di biciclette ha ripreso vigore con uno sprint del +20,2% rispetto allo scorso anno. Tra le province con la maggiore vocazione produttiva ‘ciclistica’ spiccano ai primi tre posti Bolzano, Sondrio, Forlì-Cesena. A livello regionale il podio spetta al Trentino Alto Adige, all’Emilia Romagna e al Veneto. “Nella produzione e manutenzione di biciclette – sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti – gli imprenditori artigiani hanno saputo far rinascere e rilanciare l’eccellenza della manifattura made in Italy, conquistando i mercati internazionali con la capacità di trasformare ogni ‘pezzo’ della bici, dalla sella al pedale alle ruote, in un sofisticato capolavoro di creatività, talento, tradizione e innovazione”.
Tra i migliori clienti esteri delle nostre biciclette vi è la Francia, che lo scorso anno ne ha acquistate per 121 milioni, seguita dalla Germania (100 milioni) e dalla Spagna (46 milioni). Il rapporto di Confartigianato mette in evidenza anche la crescita delle vendite all’estero di bici elettriche: nel 2019 il nostro export, pari a 58 milioni, è aumentato del 37% e anche nel primo semestre di quest’anno il trend è in crescita del 30,6%. La passione per la bicicletta ha contagiato anche gli italiani: sono 1.003.000 le persone che nel 2019 l’hanno usata per andare al lavoro e a scuola, sfruttando anche i 4.568 kilometri di piste ciclabili. Le regioni con la maggiore intensità di utilizzo di bici in rapporto agli abitanti sono il Trentino Alto Adige, il Veneto e l’Emilia Romagna.