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RallyRACC Catalunya, le Citroen C3 Volano
Il 54 RallyRACC di Spagna, unico evento misto terra-asfalto, arriva in un momento cruciale del Campionato.
Si parla molto delle caratteristiche del RallyRACC e della sua importanza in un momento in cui il Mondiale WRC 2018 sembra, e di fatto lo è, totalmente aperto. Il Rally di Catalunya-Costa Daurada è l’unico del calendario a presentarsi nella duplice forma di Rally Terra e Rally Asfalto, eleggendosi così a antologia della specialità. Non è azzardato dire che per vincere un siffatto Rally è necessario avere in dote una gamma completa di privilegi tecnici, e qui si parla del Pilota ma manche della Macchina.
In sintesi, nel programma dei tre giorni di Gara, per un totale di 331 chilometri cronometrati in 18 Prove Speciali, c’è il concentrato di un doppio impegno tecnico e di una situazione di classifica che fa della 54sima edizione del Rally di Spagna un evento eccezionale.
È un fatto, tuttavia, che non appena messo il piede al Parco di Assistenza di Salou, la spiaggia di Tarragona, ci si accorge che il centro di attrazione della penultima di Campionato è Sébastien Loeb, nove Titoli di Campione del Mondo con Citroen e otto vittorie consecutive al Rally di Spagna. La Leggenda vive del suo ritorno, per la terza volta quest’anno, al volante della C3 WRC+ e in compagnia dell’inseparabile Navigatore Daniel Elena. Non se ne abbiano a male Craig Breen e Scott Martin, in gara con la C3 WRC+ numero 11, e Khalid Al Qassimi e Chris Patterson con la terza Citroen WRC in Gara: gli occhi del mondo sono puntati sulla C3 WRC+ #10 per una nuova puntata del delirio di passione che accompagna il fuoriclasse alsaziano per buona parte di questo millennio.
Loeb, che paga l’andicap di 12 secondi per uno “stallo” nel Super Special Stage ai piedi del Montjuic, inizia nervoso, un poco. Poi regola la C3 e riprende confidenza. I tempi vengono, la classifica si muove in fretta a verso l’alto. L’”esempio” del Maestro spinge anche Breen ad accostarsi a circostanze felici. La prima, stupenda esecuzione è sulla prima Fatarella-Vilalba, mitica e lunghissima, oltre 38 chilometri. È la prova speciale clou del venerdì sulla terra. Loeb è terzo. Breen, che si è girato nella stessa Speciale, si “sveglia” ed è terzo a sua volta nella successiva PS, la seconda Gandesa. La Gara del Nord irlandese, tuttavia, sarà regolata dagli alti e bassi di grandi prestazioni alternate e piccoli errori, per esempio perdere un ramo e perdere lo spoiler, che finiscono per incidere sulla classifica generale e per nascondere il potenziale del “pack” Breen-C3 WRC.
L’attenzione torna su Loeb che conclude la giornata con un’altra incredibile performance sulla Fatarella. Ma come si fa, anni dopo aver lasciato il Mondiale, a tornarvi e riprendere il discorso dallo stesso punto?
Si fa. Situazione incredibilmente avvincente. È giornata di grazia di Latvala, che se non avesse bucato, e distrutto, una gomma sarebbe imprendibile. L’ultima Fatarella. Loeb “stacca” il secondo tempo, stessa, identica prestazione del leader provvisorio del Rally, Tanak.
Sébastien Loeb chiude la prima tappa del Rally di Spagna al quarto posto, a mezzo secondo dal podio. Per la qualità della prestazione globale e per la competitività della C3 WRC+ ce n’è d’avanzo.
Breen, con la disavventura dell’ultima Speciale, scende dal quarto all’ottavo posto. Al Qassimi… non pervenuto.
Fine della terra, le Macchine “scendono” in assetto per affrontare le due giornate di asfalto del Rally di Catalunya-Costa Daurada.
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