Politica
Consultazioni: l' "effetto Boldrini "danneggia le donne?
Sequestrato per diffamazione il sito di Michelangelo Coltelli del team della Boldrini.
In questi giorni le delegazioni parlamentari si sono recate al Quirinale e quello che si è notato è una strana mancanza di donne tranne che per Forza Italia, dove, invece, insieme a Berlusconi ce ne sono andate addirittura due, ma si sa che l’ex cavaliere ha un debole per il gentil sesso.
Negli altri partiti niente, mentre in passato non era così.
Anche nelle istituzioni, l’elezione di Maria Elisabetta Casellati alla Presidenza del Senato rappresenta un arretramento dell’elemento femminile, rispetto alla scorsa legislatura dove imperversava Laura Boldrini alla Camera, questa volta rientrata con i meccanismi di salvataggio del rosatellum, dopo aver preso una sonora batosta nel collegio uninominale dove era atterrata con il solito fare spavaldo.
Ma una domanda sorge spontanea.
Non è che l’arretramento della componente femminile è frutto proprio delle intemperanze che per ben cinque anni la Boldrini ha somministrato agli italiani, rendendosi alla fine antipatica a tutti?
Chi non ricorda le continue e ridicole battaglie “femministe” contro l’utilizzo del maschile nella lingua italiana che richiamarono le proteste financo del Presidente emerito Giorgio Napolitano che a un certo punto sbottò?
Una causa così importante, come quella della giusta valorizzazione delle donne, ha portato con la Boldrini, per una curiosa eterogenesi dei fini, una grande pubblicità negativa.
E come non ricordare il team anti-bufale istituito presso la Presidenza della Camera dei Deputati con i soldi dei contribuenti e che invece della giusta battaglia contro le bufale si è spesso palesato come una sorta di organo censorio anche contro chi criticava la Boldrini stessa?
Tra parentesi è di oggi la notizia che il sito Bufale un tanto al chilo (che conteneva una lista nera, con diversi siti di destra), del gioielliere Michelangelo Coltelli elemento del team della Boldrini, è stato oggi sottoposto a sequestro preventivo dalla procura di Bologna per diffamazione…
Una sorta di ciliegina sulla torta