Politica
Coronavirus fase 2: termoscanner nelle stazioni, possibile fare il bagno
Coronavirus fase 2: su bus e metro naso e bocca coperti, anche con stoffa. Possibile fare il bagno ma vicino a casa
"Non abbiamo ancora vinto, oggi e' la festa della Liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus". E' vero che calano i ricoverati e il numero dei positivi - e anche la percentuale di nuovi malati in Lombardia -, ma il bollettino odierno parla ancora di 415 morti e il commissario per l'emergenza Arcuri certifica che non e' ancora il momento per cantar vittoria. Insomma guardia sempre alta e continuo monitoraggio (dal 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su 150 mila persone). La riunione della cabina di regia e' slittata a domani alle 15, in attesa del completamento del lavoro del comitato tecnico-scientifico. Ma il presidente del Consiglio Conte punta a stringere, anche perche' le pressioni aumentano giorno dopo giorno, in primis dalle regioni, dagli enti locali, da Confindustria e dai partiti della maggioranza come Italia viva. Niente ordinanze dei ministeri. Alla fine e' prevalsa la linea di approntare subito un Dpcm che dovrebbe essere presentato dal presidente del Consiglio Conte gia' domani. Andra' a sostituire quello attualmente in vigore. I primi nodi da sciogliere quelli legati alle problematiche sui trasporti e sul lavoro. Oggi e' arrivata la firma dei protocolli del ministero del Welfare e del Mit. Nuove regole per la sicurezza nei cantieri e per chi usa i mezzi pubblici per recarsi in ufficio: biglietti in formato elettronico, si potra' accedere solo con naso e bocca coperti con una mascherina (anche di stoffa), arrivano termoscanner in tutte stazioni e aeroporti, ribadito il criterio del distanziamento sociale (sara' vietato parlare ai conducenti) e l'utilizzo delle mascherine che nei posti al chiuso sara' obbligatorio. Proprio il tema dei dispositivi sanitari e' al centro di una discussione nell'esecutivo. Arcuri ha specificato che sara' stabilito un prezzo fisso per la vendita delle mascherine e un numero sufficiente da consegnare alle regioni (al momento ne sono stati distribuiti 138 milioni). Confermata la deroga gia' dal 27 aprile per le aziende "di tipo strategico" e per quelle che si sono dotate degli strumenti di sicurezza necessari. Sono state avanzate 192.443 richieste di apertura alle prefetture (55% delle richieste arrivano dalla Lombardia, dal Veneto e dall'Emilia Romagna).
Dal 4 maggio via libera al comparto manifatturiero, edilizio e ad alcune attivita' commerciali. Per mettere a punto l'elenco definitivo martedi' potrebbe esserci una riunione con la task force di Colao. Poi la fine del 'lockdown' riguardera' gradualmente anche gli altri settori. Con scadenze 'settimanali' e la premessa che qualora i dati epidemiologici dovessero peggiorare si andrebbe incontro ad un nuovo 'blocco' "parziale o totale a livello territoriale". Gli ultimi ad aprire saranno quelle attivita' che prevedono assembramenti. In ogni caso dal 4 maggio si potra' tornare a vedere amici e parenti e anche i bambini potranno uscire (massimo due adulti con i figli) ma non andare al parco giochi ne' frequentare centri estivi. Oggi il governo ha chiarito che chi abita al mare (le spiagge in estate saranno a numero chiuso e gli ombrelloni distanziati) o vicino ad un lago puo' fare il bagno e chi risiede in montagna o in collina puo' fare una passeggiata ma senza alcun tipo di spostamento. Non sara' necessario avere l'autocertificazione per muoversi all' interno dei Comuni e della stessa Regione. In arrivo anche regole per chi va a messa in chiesa. Ok alla ristorazione dall'11 maggio, ma probabilmente in un primo momento sara' consentito solo il servizio d'asporto. I centri commerciali per ora non dovrebbero aprire. In ogni caso le misure anti-contagio verranno allentate secondo vari 'step'. Sul tavolo del governo c'e' poi anche il dossier legato ai provvedimenti economici. Il dl aprile rischia di diventare dl maggio. Le richieste dei partiti sono gia' arrivate sul tavolo del Mef con la ministra del Lavoro Catalfo che ha confermato l'intenzione di tutelare le famiglie, categorie come colf e badanti, e di puntare sul reddito di emergenza (ma Iv frena). La maggioranza si confrontera' lunedi' con il ministro dell'Economia Gualtieri. La Lega all'inizio della prossima settimana presentera' una mozione di sfiducia nei confronti del titolare di via XX settembre ma Berlusconi oggi ha ribadito che il suo partito si sfilera'. FI votera' il nuovo scostamento dal deficit ma non il Def e conferma l'appoggio al Mes senza condizionalita'. Il presidente del Consiglio e' impegnato nella trattativa per arrivare in tempi stretti al varo dei 'Recovery fund' ma intanto sul possibile utilizzo del fondo 'Salva stati' il Movimento 5 stelle continua a fibrillare. "Nessuna apertura", fa sapere il ministro Di Maio, anche se il timore dell'ala 'ortodossa' e' che alla fine i pentastellati possano dire si' ad un pacchetto completo di aiuti da Bruxelles che preveda anche il Mes. Il Pd sul fronte europeo non intende mollare di un centimetro. "Sbaglia chi ancora insiste sul no che e' veramente inspiegabile", insiste il segretario dem Zingaretti.
Coronavirus, Campania autorizza la "corsetta" all'alba e al tramonto
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l'ordinanza con cui autorizza alcune attività sportive individuali. Dal 27 aprile al 3 maggio si potrà svolgere attività motorie nei pressi della propria abitazione ma da soli (o con un familiare se convivente). Obbligatoria la mascherina e il distanziamento di almeno due metri da altre persone. Lo si potrà fare in due fasce orarie: dalle 6:30 alle 8:30 e dalle 19:00 alle 22:00.
Coronavirus fase 2: termoscanner in stazioni-aeroporti
I termoscanner saranno disposti in tutte le stazioni e gli aeroporti: sarebbe questa una delle misure contenute nelle linee guida per i trasporti e allegate al dpcm per la ripartenza. Non ci saranno invece nelle stazioni della metropolitana, non ne sara' interessato insomma il trasporto pubblico locale.
Coronavirus fase 2: su bus e metro naso e bocca coperti, anche con stoffa
Si potra' accedere solo con naso e bocca coperti con una mascherina, anche di stoffa. Sarebbe questa, apprende l'AGI, una delle indicazioni contenute nel dpcm sulla ripartenza e legata al settore del trasporto pubblico. Questa misura diventerebbe obbligatoria per gestire la Fase 2, oltre a quella di mantenere il distanziamento sociale. Altre indicazioni riguardano l'invito a seguire strettamente la segnaletica per l'entrata e l'uscita da un mezzo pubblico, a utilizzare solo le porte preposte, e ad acquistare il biglietto in formato elettronico. La raccomandazione ai passeggeri sara' anche quella di lavarsi spesso le mani, anche se i dispenser col gel disinfettante saranno disponibili solo nelle grandi stazioni e non in tutti gli scali ferroviari. Ci si potra' poi sedere solo sui posti consentiti, non si potra' chiedere informazioni al conducente e occorrera' sottoporsi ovviamente ai termoscanner che saranno disposti in ogni scalo aeroportuale e in ogni stazione.