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Coronavirus, Fontana: a Roma non ci hanno creduto. Bonaccini: urge chiarezza

Coronavirus: Bonaccini, urgente chiarezza a partire da lavoro
 

"Detto che la salute viene prima di ogni cosa, e' necessario e urgente fare chiarezza, a partire dal tema del lavoro e della conseguente mobilita' delle persone e delle merci": lo scrive di Fb il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, all'indomani del decreto firmato dal presidente del consiglio Conte che chiude di fatto anche 5 province dell'Emilia Romagna causa il contagio del coronavirus. Bonaccini ribadisce la "necessita' di unita' nel Paese per affrontare tutti insieme l'attuale emergenza", tuttavia sottoliena che "il testo del Dpcm emanato nella notte dal Governo contiene alcune ambiguita' che hanno creato incertezze fra cittadini, imprese e lavoratori e il nostro compito e' dare risposte". 

"Il Governo ha gia' assunto i provvedimenti utili e necessari per favorire lo smart working ed il lavoro a distanza ove questo sia possibile, cosi' come ci sono certamente limitazioni di giorni e orari per talune attivita'. Ma - aggiunge il presidente dell'Emilia Romagna - non c'e' nel decreto, a nostro avviso, ne' una previsione del fermo produttivo, ne' un blocco dell'attivita' commerciale e dei servizi che impediscano la possibilita' di andare a lavorare e di movimentare merci. Per fare chiarezza su questi aspetti- conclude - gia' da questa notte siamo in contatto con i rappresentanti del Governo e i vertici della Protezione civile nazionale per dirimere le questioni piu' urgenti e dare certezze e risposte nelle prossime ore. Augurandoci che stavolta il confronto possa essere reale ed efficace, noi siamo impegnati a fare la nostra parte fino in fondo".

Coronavirus, Fontana: a Roma non ci hanno creduto e si sono mossi in ritardo

"A Roma qualcuno non ha capito bene la situazione o quantomeno l'ha capita con un certo ritardo''. Lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera' il presidente della Regione Lombardia Attilio FONTANA che da una decina di giorni vive in autoisolamento nel suo ufficio a Palazzo Lombardia. ''Noi abbiamo sempre cercato di rendere chiaro il quadro, con numeri, dati scientifici e proiezioni, ma non ci hanno creduto''. A Roma, aggiunge Fontana ''mi pare che se ne discuta con maggiore serenità, dal momento che fino a qualche giorno fa l'unico vero problema era la mascherina indossata in diretta dal presidente della Regione Lombardia, mentre oggi quel gesto sarebbe probabilmente commentato molto diversamente''. ''Anche nella società lombarda c'è una chiara percezione della situazione - sottolinea il governatore - Noi ci stiamo impegnando al massimo per fornire risposte: siamo concentrati nella ricerca di posti letto in terapia intensiva, di personale sanitario, di ventilatori e di strumenti di tutela individuale come le mascherine, perché se non le compriamo noi non ce le fornisce nessuno''.

CORONAVIRUS: FONTANA, 'MISURE NECESSARIE, SUPEREREMO QUESTA PROVA'

''Mi rendo conto che siamo di fronte a una prova difficile. Ma so anche che supereremo questo momento se tutti quanti ci impegniamo a collaborare. Lo abbiamo già fatto, ma ora dobbiamo farlo ancora di più. E nessuno deve pensare che questi provvedimenti siano frutto di qualche manovra politica: si tratta di misure necessarie. Basta guardare cosa sta succedendo ancora in Cina: lì le limitazioni non sono state revocate e se il presidente della seconda potenza economica mondiale, Xi Jinping, parla di un evento sanitario mai visto nella storia del suo Paese vorrà pur dire che ci troviamo di fronte a un fatto enorme? Altrimenti verrebbe anche a me da chiedermi perché devo dormire da giorni qui a Palazzo Lombardia''. Lo afferma in un'intervista al 'Corriere della Sera' il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. ''Sono tornato a casa soltanto due sere, ma devo dire che qui ho ricevuto omaggi gastronomici che a casa mi sarei sognato, tra pasticcini delle Eolie e piatti napoletani e lombardi. E poi, proprio questa sera, ho potuto godermi da quassù un tramonto degno delle parole del Manzoni sui cieli di Lombardia. Ma mi manca tanto l'aria aperta e se tutto continua ad andare bene tra pochi giorni potrò tornare anch'io a passeggiare tra i miei boschi del Campo dei fiori - aggiunge FONTANA - Intanto, però, continuo a lavorare rispettando tutte le prescrizioni dell'Istituto superiore di sanità: mi lavo le mani con frequenza, indosso la mascherina, mantengo le distanze dalle altre persone''.

CORONAVIRUS, COMMENTO DEL PRESIDENTE ATTILIO FONTANA: "BOZZA DEL DECRETO PASTICCIATA"

"La bozza del provvedimento del Governo- che ho ricevuto solo in serata - sembra andare nella direzionedel contenimento della diffusione del virus, invitando - conmisure piu' incisive - i cittadini alla prudenza".Lo ha detto ieri sera il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Cio' detto - ha continuato - non posso non evidenziare che la bozza del DPCM e', a dir poco, 'pasticciata' e necessita da parte del Governo di chiarimenti per consentire ai cittadini di capire cosa si puo' fare o meno". "La confusione e' evidenziata anche dalle moltissime chiamate che stanno giungendo al mio telefono ea quello di chi da giorni e' al mio fianco per affrontare questa emergenza".