Politica

Crisi, Pd: "Riconfermare Conte. Responsabili al posto di Iv? Non è escluso"

Di Alberto Maggi

Crisi di governo, parla Franco Mirabelli, vicecapogruppo al Senato del Partito Democratico e uomo vicinissimo al ministro Dario Franceschini

"Per il Pd, per il bene del Paese, la soluzione su cui lavorare dopo l'uscita dal govero di Italia Viva è quella di riconfermare Conte che non va messo in discussione e verificare la possibilità di confermare questa maggioranza, non escludendo di poterla allargare". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vicecapogruppo al Senato del Partito Democratico Franco Mirabelli all'indomani dell'annuncio da parte di Matteo Renzi delle dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto. "Questa è l'unica possibilità per fare ciò che serve all'Italia. Serve una maggioranza politica che guidi il Paese fino al 2023 per affrontare i temi della pandemia oggi e del rilancio dell'economia domani. Governi tecnici o soluzioni pasticciate non danno garanzie al Paese".

E se non si arrivasse alla pace tra Conte e Renzi restano solo le elezioni? "Vediamo, credo che il voto sarebbe una cosa negativa per il Paese, una follia alla quale possono pensare solo gli irresponsabili del Centrodestra. Occorre fare tutto ciò che è possibile per uscire da questa crisi con una soluzione chiara e trasparente e che crei condizioni per dare all'Italia un governo forte che sia anche in grado di fare le riforme. Questo deve essere l'obiettivo oggi, poi elezioni o subordinate vedremo. Sottolineo che Renzi ha reso difficilissima la situazione per la maggioranza ma soprattutto per il Paese", spiega Mirabelli.

Esclude un governo Conte con i responsabili, se ci saranno, al posto di Italia Viva? "Non escludo niente", risponde il vicecapogruppo del Pd a Palazzo Madama. "Escludo un governo tecnico che altro non farebbe che vivacchiare quando il Paese ha bisogno di altro. Si parte da Conte con questa maggioranza e lavoriamo per costruire un'ipotesi di governo che abbia le caratteristiche che ho sottolineato prima", conclude Mirabelli.