Politica

Di Maio accoglie Lavrov, al via il bilaterale esteri e difesa

Vertice romano fra i ministri degli Esteri e della Difesa italiani e gli omologhi russi. Di Maio cerca una mediazione sul conflitto libico

ITALIA-RUSSIA, DI MAIO ACCOGLIE LAVROV. AL VIA IL BILATERALE ESTERI E DIFESA

"Oggi riparte il formato 2+2 Esteri-Difesa tra Italia e Russia. Ho appena ricevuto alla Farnesina, insieme al ministro Lorenzo Guerini, il mio omologo russo Sergej Lavrov e il ministro della Difesa Sergej Sojgu. Discuteremo di importanti dossier internazionali, tra cui ovviamente la crisi libica". A dirlo sulla sua pagina Facebook è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, all'avvio del bilaterale Esteri e Difesa fra Italia e Russia.

Vertice a Roma fra i ministri degli Esteri e della Difesa italiani e gli omologhi russi. Il titolare della Farnesina cerca una mediazione sul conflitto in Libia

Nelle ultime settimane Di Maio ha partecipato a diversi vertici: il 12 febbraio ha incontrato a Tripoli il premier libico Fayez al-Sarraj e il ministro dell’Interno del Gna, Fathi Bashaga. Di Maio, in quell’occasione, aveva dichiarato di non sottovalutare il ruolo del nostro paese nella soluzione alla crisi bellica in Libia: «L’Italia sarà determinante in ogni scelta europea – aveva dichiarato – Nessuno come noi conosce la Libia, nessuno come l’Italia ce l’ha a poche centinaia di chilometri dalle proprie coste. C’è un rischio terrorismo che non possiamo sottovalutare, Paesi che ignorano la pace e che continuano ad armare le parti sul terreno. Non possiamo accettarlo».

 OGGI ALL'ESTERO: ITALIA-RUSSIA, A ROMA I MINISTRI LAVROV E SHOIGU 

Italia-Russia: riparte il dialogo nel formato 2+2 (ministri degli Esteri e della Difesa), la cui ultima riunione risale al 2013. A Villa Madama Luigi Di Maio e Lorenzo Guerini ricevono i loro omologhi, Sergei Lavrov e Sergei Shoigu, per una serie di colloqui, prima separati e poi congiunti, durante i qualiverranno toccati tutti gli aspetti del rapporto bilaterale tra Roma e Mosca e le questioni principali dell'attualità internazionale.

      - Coronavirus: il ministero della Salute di Pechino ha aggiornato oggi il bilancio delle vittime e dei contagiati dal nuovo coronavirus: i morti per la malattia sono 1.868 e 72.434 i contagiati. Di contro 1701pazienti sono stati dimessi, il che porta a 12.522 il numero delle persone guarite. Liu Zhiming, direttore dell'ospedale Wuchang a Wuhan,è morto questa mattina. Tokio annuncia che le operazioni di sbarco dalla Diamond Princess richiederanno diversi giorni.

      - Libano: il primo ministro Hassan Diab incontrerà nel pomeriggio una delegazione del Fondo Monetario Internazionale per discutere di come affrontare la scadenza di marzo del debito sovrano, tra cui un Eurobond da 1,2 miliardi di dollari che scade a marzo. In precedenza il Fondo monetario internazionale aveva affermato che le autorità libanesi avevano chiesto un parere tecnico su questioni 

LIBIA: DI STEFANO, GRAZIE A DI MAIO ITALIA PROTAGONISTA, SUPERATA SOPHIA

"L'Italia, su impulso del ministro Luigi Di Maio, ha svolto un ruolo da protagonista per il raggiungimento" del primo obiettivo, il blocco delle armi alla Libia, con il superamento di fatto della missione Sophia, per arrivare a una missione in grado di monitorare a 360 gradi il traffico via mare, via aerea, via terra, definita dai ministri degli esteri Ue a Bruxelles, ha scritto il sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano in un post su Facebook. "Il dossier libico è uno dei più delicati da risolvere. Un conflitto armato che dura da tempo, da fermare attraverso il blocco delle armi. Perché se continuano a entrare armi in Libia è difficile mettere la parola fine alle ostilità", ha precisato Di Stefano.

Chi è il ministro degli affari esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov ?

Il 9 marzo 2004 il presidente russo Vladimir Putin lo ha nominato Ministro degli Affari Esteri al posto di Igor' Ivanov.

Ha mantenuto rapporti burrascosi con il segretario di Stato statunitense Condoleezza Rice e l'omologo britannico David Miliband, nel contesto del conflitto russo-georgiano in Ossezia del Sud nel mese di agosto 2008. Tra il 2008 e il 2012, sotto la presidenza di Dmitrij Anatol'evič Medvedev, più liberale del suo predecessore e successore Putin, Lavrov ha adottato una linea più misurata, astenendosi dal criticare l'intervento militare franco-britannico in Libia del 2011 e contestando le leggi anti-statunitensi approvate dalla Duma.

 A partire dall'agosto 2013, Lavrov si è speso particolarmente nella difesa del governo di Bashar al-Assad per quanto riguarda la guerra civile siriana, rifiutando la proposta di intervento militare occidentale e firmando con il suo omologo statunitense John Kerry a Ginevra, una risoluzione che poneva sotto controllo internazionale le armi chimiche del regime siriano, impegnato a combattere contro i ribelli islamisti. La mediazione di Lavrov e l'intervento militare russo in Siria (2015) vengono considerati un autentico successo internazionale per la Russia. Non ha invece dato seguito alla politica di reset nei rapporti tra Stati Uniti e Russia proposta da Barack Obama.