Politica
Gilet, Di Maio: "Macron ci definì lebbra". Ue: "Fiducia nel governo francese"

Gilet Gialli, Di Maio all'Ue: "Non dimenticate che Macron paragonò il nostro governo alla lebbra"
Gilet Gialli: Ue, no comment; fiducia in Macron
"Non commentiamo le dichiarazioni, in particolare quando provengono da commentatori professionisti". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, rispondendo a una domanda sul sostegno di Luigi di Maio al movimento dei Gilet Gialli in Francia. "Il presidente Macron e le autorita' francesi hanno tutta la nostra fiducia per la messa in opera del programma per il quale e' stato eletto dal popolo francese", ha detto il portavoce della Commissione.
"Cambiamento". La parola chiave del governo gialloverde come ragione fondante del movimento dei gilet gialli. Luigi Di Maio replica a muso duro alla Francia e, su Facebook, rinfaccia all'Eliseo le parole durissime a suo tempo arrivate contro l'attuale esecutivo. E accusa sul fronte caldo dei migranti, un'emergenza, e' la tesi del vicepresidente del Consiglio, di fatto provocata anche dalle politiche dei 'cugini' d'Oltralpe. "La ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau, dopo la mia lettera di ieri mattina ai Gilet Gialli, ha dichiarato: 'La Francia si guarda bene dal dare lezioni all'Italia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro'. Forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra: 'Li vedete crescere come una lebbra, un po' ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire'", e' l'esordio di Di Maio. "Quanta ipocrisia. Il popolo francese - assicura il capo politico M5s - chiede il cambiamento e un maggiore ascolto delle loro esigenze. Non posso non condividere questi desideri, ne' penso di dire nulla di offensivo verso i cittadini francesi". "E' chiaro che qualcosa deve cambiare. Come ad esempio e' ora di smettere - incalza ancora Di Maio - di impoverire l'Africa con politiche colonialiste, che causano ondate migratorie verso l'Europa e che l'Italia si e' trovata piu' volte a dover affrontare da sola".