Politica
Elezioni, Salvini: "Berlusconi e Bertolaso aiutano Renzi"
Centrodestra, intervista al segretario federale della Lega Nord
Oggi è il 25 Aprile, anniversario della Liberazione. Che cosa si sente di dire?
"E' la sfilata dell'ipocrisia di Renzi, Boldrini e Mattarella".
Che segnale arriva dalle elezioni presidenziali in Austria con la netta vittoria al primo turno di Norbert Hofer, il candidato del Partito della Libertà (Fpoe)?
"E' l'ennesima dimostrazione del fatto che la gente vuole cambiare e non ne può più. Vuole lavorare e vuole un'immigrazione sotto controllo".
Ritiene che lo stesso risultato elettorale possa ripetersi anche in Francia e magari in Italia?
"Lo stesso voto francese, il voto danese e quello ungherese sono andati in questa direzione. Ovunque si voti la risposta è uguale e tra un po' tocca a noi. E la cosa veramente vergognosa e indegna è che tutti i giornali parlano di estrema destra razzista, xenofoba e populista. Tutti servi della Merkel, di Renzi e del politicamente corretto. Semplicemente, gli austriaci non sono nazisti, ma vogliono regole e diritti".
Passiamo alla politica italiana. E' ancora possibile un accordo con Forza Italia a Roma o ormai andrete separati al voto?
"Sono stufo di inseguire i cambi di idea e di umore di qualcun altro. L'unico Centrodestra che può arrivare al ballottaggio e vincere siamo io e la Meloni. Gli altri aiutano Renzi".
Quindi Bertolaso aiuta il premier...
"Certo, senza alcun dubbio".
E allora anche Berlusconi che lo sostiene...
"Assolutamente sì. Poi se uno volesse essere maligno, leggendo l'intervista di oggi di Renzi su Repubblica può anche avere dei sospetti".
Cioè?
"Quando Renzi dice 'faremo una legge sui diritti televisi per il calcio', 'ci occuperemo di conflitto di interessi' e 'faremo la riforma della Giustizia'... se uno vuole pensar male pensa che Berlusconi non abbia convenienza a far la guerra a Renzi. E' il premier che dice queste cose chiaramente e Renzi ha in mano delle armi di ricatto".
Traduco: Berlusconi non converge sulla Meloni a Roma, indebolendo così il Centrodestra, e Renzi per ricambiare il favore resta cauto o fermo su quei punti indicati nell'intervista, giusto?
"Lì ci sono in ballo miliardi di euro. E quindi Salvini rispetto a miliardi di euro vale un po' di meno".
Berlusconi ha fatto questa scelta su Roma anche spinto dai vertici di Mediaset e dalla sua famiglia?
"Sicuramente c'è qualcuno in azienda che tifa per avere buoni rapporti con il governo".
Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi, ha definito Matteo Salvini un 'troglodita', come risponde?
"Basta, non mi interessa rispondere a Francesca Pascale".
Però 'troglodita' è un'accusa pesante...
"Va bene, la ragazza si diverte così. Lasciamola divertire".
A queste punto al voto andrete divisi anche a Torino, Bologna e Napoli?
"A Bologna mi sembra che ci sia l'accordo, come in tante altre città".
A Torino no però...
"A Torino Forza Italia non ha ancora il candidato e si vota fra un mese e mezzo, noi siamo già partiti".
Questa divisione a Roma avrà ripercussioni anche sulle elezioni politiche? Se si votasse per il Parlamento nel 2017 non ci sarà alcun accordo con Forza Italia e Berlusconi?
"Il Centrodestra deve avere un'idea chiara di Italia e di Europa. E quindi Forza Italia deve chiarire se in Europa sta con la Merkel e con la Turchia o se sta con i lavoratori italiani danneggiati da questa Europa. Quindi è chiaro ed evidente che non potranno esserci idee confuse perché l'Europa vuol dire Legge Fornero, massacro dell'agricoltura, della pesca e del commercio. E quindi è chiaro che non potremo parlare due lingue diverse. Chi vuole la Turchia in Europa ovviamente, vista la situazione attuale, non può allearsi con la Lega".
Ma dopo la divisione su Roma pare molto difficile costruire un'alleanza politica in vista delle elezioni...
"C'è il 50 per cento degli italiani che sta a casa e aspetta un programma chiaro e meno litigi. E c'è una parte di Forza Italia che la pensa assolutamente come noi. Quindi vedremo dopo il voto chi prevarrà".
Se ci fosse una scissione in Forza Italia?
"Non auguro problemi a nessuno".
Molti esponenti di Forza Italia - ad esempio Toti, Romani, Santanchè - volevano l'accordo a Roma e il sostegno alla Meloni...
"Un conto sono i chiacchieroni che pensano alla loro poltrona e un conto è chi governa con la Lega da 20 anni e lo fa bene, in Lombardia, in Veneto e da poco in Liguria. Quindi un conto sono i chiacchieroni che cercano di salvar la loro poltrona, e alcuni sono molto, molto vicini a Berlusconi, un conto sono le persone che lavorano".
Non teme che Forza Italia possa riavvicinarsi a Verdini e Alfano?
"(ride) Diciamo che chi si riavvicina a Verdini e Alfano sicuramente si allontana da Salvini. Quindi ognuno faccia le sue scelte".
Lei sarà uno dei leader della campagna del no per il referendum di ottobre sulle riforme?
"Sono uno dei tanti italiani che dicono che questa riforma fa schifo".
Però come si fa a mettere insieme contro Renzi Lega, 5 Stelle e sinistra radicale...
"Se devo sceglierne uno di punto - ognuno poi ha il suo - io dico che questa riforma impedisce e conferma il divieto agli italiani di votare su questioni europee e internazionali. Quindi è una pessima riforma che mette il bavaglio agli italiani. Su tutto quello che riguarda la Turchia, l'euro, l'Europa, l'immigrazione gli italiani non possono votare se passa questa riforma".
Che cosa pensa delle polemiche con la Magistratura dopo le parole del presidente dell'Anm Davigo?
"La guerra fra Pd e Magistratura non mi appasiona".