Politica
Governo, un poker preserva Draghi. 'Cuscinetto' con Chigi e Colle

Governo, Giorgetti, Di Maio, Franceschini e Gelmini.... poker-cuscinetto. Inside
Un poker, un quartetto. Una sorta di cuscinetto che funge da ammortizzatore per mettere insieme le varie anime della maggioranza larga ed eterogenea. All'interno del governo a svolgere un ruolo chiave, da cerniera sia con il premier sia con il presidente della Repubblica, sono in particolare quattro ministri politici: Giancarlo Giorgetti per la Lega, Luigi Di Maio per il Movimento 5 Stelle, Dario Franceschini per il Partito Democratico e Mariastella Gelmini per Forza Italia. Un poker che tiene insieme la maggioranza e che cerca sempre di smussare gli angoli e di trovare un linea comune, sia sulle riaperture sia sui provvedimenti economici da inserire nel Decreto Imprese (Sostegni bis).
Il ruolo di Giorgetti, unico a dare del tu a Mario Draghi, è fondamentale anche nel "tenere a bada" le esuberanze di Salvini e le fughe in avanti del segretario leghista. Il ministro dello Sviluppo economico, poi, ha anche un rapporto consolidato e forte con il Quirinale e sulla sua scia si muove anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Di Maio è il collante delle varie anime del M5S, il primo ministro degli Esteri che ha incontrato il segretario di Stato Usa Anthony Blinken e che sa anche temperare e interpretare alcune uscite di Beppe Grillo a volte sopra le righe. Il tutto mentre Giuseppe Conte, in sintonia con Di Maio, si occupa di come riorganizzare il Movimento, in attesa di capire come finirà la disputa con l'Associazione Rousseau di Davide Casaleggio.
Franceschini, che ha sempre lo sguardo verso il Quirinale e l'elezione del prossimo Capo dello Stato nel 2022, è il vero uomo forte del Pd nel governo, malgrado Draghi non abbia voluto i capidelegazione. A differenza di Andrea Orlando e di Lorenzo Guerini, il titolare della Cultura ha un canale diretto sia con Palazzo Chigi sia con Sergio Mattarella. Per quanto riguarda Forza Italia, infine, pur essendo ministro senza portafoglio, è sicuramente la Gelmini a rappresentare direttamente Silvio Berlusconi e Antonio Tajani nell'esecutivo, sia per il suo ruolo chiave nella gestione dell'emergenza Covid-19 sia per la sua abilità politica e diplomatica.