Politica

Il Fatto pubblica il siluro al premier: il legame Meb-Conte delude Travaglio

Il contiano Travaglio ospita sul Fatto il siluro al premier sui rapporti datati ed extra politici fra la Boschi e Conte...

Facce dimesse e nere stamane nella solita riunione di redazione del Fatto Quotidiano in via Sant’Erasmo a Roma mentre Marco Travaglio compulsava il suo vecchio Nokia e fumava nervosamente... Eh sì, perché il direttore del quotidiano romano, il più contiano di tutti, ha dovuto ospitare sul giornale di oggi un siluro al premier. Un articolo del vice-direttore Marco Lillo, infatti, racconta di un pranzo che risale al 2013 fra Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, Giuseppe Conte e Guido Alpa (quest’ultimo allora presidente del Consiglio forense) in un ristorante di pesce a Roma, il “Sanlorenzo”. Lillo scrive che la “conversazione si fa subito parallela su due binari: quello principale Alpa-Renzi. E quello secondario: Boschi-Conte”.

I due commensali più importanti (all’epoca) discutono di riforma della giustizia civile, mentre Boschi-Conte, che già si conoscono, “parlano delle loro cose fiorentine”. È la storia del “legame Meb-Giuseppe che ossessiona Matteo Renzi”, specifica Lillo. All’interno di Italia Viva – svela il Fatto -   si racconta che Renzi

avrebbe chiesto più volte alla sua ex ministra i messaggini scambiati con Conte quando era solo un professore di Diritto ma la deputata aretina ha sempre risposto di no.

Renzi sperava forse di trovare in quegli sms, oltre ai complimenti per la nomina a ministro delle Riforme, una traccia di sostegno per le riforme stesse o di solidarietà per le polemiche su Banca Etruria. L’uscita sui giornali di qualcosa di simile (ove esistesse) avrebbe potuto incrinare l’immagine di Conte agli occhi del M5S.

Anche se non è dato sapere il contenuto di questi sms, fatto sta che testimoniano un rapporto datato ed extra politico fra la Boschi e Conte. E Travaglio, per amore della verità e della libertà di informazione, di fronte allo scoop del collega e co-fondatore del Fatto Quotidiano, non ha avanzato riserve e ha dovuto, obtorto collo, ingoiare il rospo.