Politica

Italia sotto attacco. Razzismo usato per far cadere il governo. Ecco il piano

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Italia sotto attacco/ Intervista di Affaritaliani.it ad Alessandro Meluzzi. VIDEO

'Temo che si prepari per Italia una strategia Madian Ucraina stile Soros per far cadere governo anche facendo morti con provocazioni organizzate! Massima vigilanza democratica!'. A lanciare l'allarme via Twitter è stato il medico psichiatra forense e criminologo Alessandro Meluzzi che, intervistato da Affaritaliani.it (GUARDA IL VIDEO), spiega quanto sta accadendo in questi giorni in Italia, con la preseunta deriva razzista, e lancia l'allarme per i prossimi mesi.

Gli italiani "non sono assolutamente razzisti. Anzi, questa parola è stata usata in modo improprio", spiega Meluzzi. Anche perché "se guardiamo al numero di crimini commessi da immigrati e a quello di italiani contro immigrati il rapporto è di 100 a 1". Si tratta di un clima mediatico creato ad arte e molto pericoloso che punta a colpevolizzare il governo Lega-M5S e soprattutto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

"Il timore - afferma Meluzzi - è che ci sia un'aggressione contro i sovranisti da parte di potentati internazionali che hanno avuto il loro apice durante Obama, Clinton, i governo del Pd, Merkel e Macron. Poteri occulti potrebbero ripetere ciò che è accaduto in Ucraina con la cosiddetta rivoluzione Madian, quando agenti provocatori sparavano sulla folla suscitando reazioni".

Un attacco quindi da parte del mondialisti alla Soros contro la nuova Italia che ha cambiato radicalmente rotta sull'immigrazione e che sta cercando di formare alleanze con i Paesi di Visegrad, ma soprattutto con l’America di Trump e la  benevolenza della Russia di Putin. "Mi auguro che le istituzioni italiane, penso a magistratura, ai carabinieri, alla polizia e all'esercito, siano forti abbastanza per fronteggiare questo clima che potrebbe crearsi nel Paese".

Un clima, spiega Meluzzi, "portato avanti da una campagna mediatica senza precedenti, cui contribuisce grandemente la chiesa bergogliana che, tra l’altro, ha incamerato nelle Caritas e Coop due miliardi dagli effetti della grande invasione”. In prima fila "sicuramente la Rai, ancora pienamente in mano ai renziani e alla sinistra. Forse Mediaset è quella più equilibrata, per altri motivi. Poi ci sono i grandi giornali, in testa il gruppo Repubblica e La Stampa ma anche il Corriere".
 

GUARDA IL VIDEO CON L'INTERVISTA AD ALESSANDRO MELUZZI