Politica

M5S: "La Lega tiri fuori le palle e faccia dimettere Siri"

"Alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle su Siri e farlo dimettere"

"Sulla questione morale il MoVimento 5 Stelle non fa passi indietro e alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle su Siri e farlo dimettere. Lo sappiamo: ci vuole coraggio a fare quello che fa il MoVimento. Noi quando qualcuno sbaglia (o abbiamo anche il minimo dubbio che abbia sbagliato), gli chiediamo di mettersi in panchina. E così è stato fatto per Siri". Lo scrive il M5S in un post sul blog delle Stelle. "Continuiamo a non comprendere tutto questo baccano da parte della Lega su Siri - esordisce sul blog il M5S - Troviamo sconvolgente che si arrivi a minacciare persino la caduta del governo per non mollare una poltrona di un loro sottosegretario indagato per corruzione in un'inchiesta dove c'è di mezzo anche la mafia. Il Paese ha ben altri problemi a cui pensare, noi abbiamo messo delle proposte sul tavolo: il salario minimo, il taglio degli stipendi dei parlamentari, una legge per togliere la sanità dalle mani dei partiti, la legge sul conflitto d'interessi. Risposte? Zero!". "Non vogliamo polemiche - assicura il M5S - al contrario vogliamo continuare a lavorare per altri 4 anni, ma lasciateci dire che è fin troppo facile sparare false promesse ai cittadini se poi una forza politica non è in grado di assumersi le sue responsabilità davanti agli italiani. Perché, vedete, è comodo dire 'aspettiamo la condanna'. Così parlava Berlusconi!".

"Anche Salvini dovrebbe mostrare più coraggio e maggiore coerenza visto che in occasione delle dimissioni della sottosegretaria ai Trasporti Simona Vicari (governo Renzi), perché indagata per concorso in corruzione, proprio lui diceva: 'Le dimissioni del sottosegretario non mi soddisfano. Non basta chiedere scusa e dimettersi'. All'epoca a Salvini non bastavano nemmeno le dimissioni, mentre adesso trattiene Siri sulla poltrona", accusa il M5S. "La Lega mostri di avere gli attributi non solo quando c'è da attaccare il MoVimento, come è stato fatto ieri con il ministro Trenta, ma mostri di averne anche per far dimettere un loro indagato per corruzione. Non si giri dall'altra parte, non minacci il governo, faccia la cosa giusta: dimostri un po' di coraggio! La Lega lasci stare la poltrona e intervenga, dia un segnale. E risponda alle nostre proposte, a partire dal salario minimo. Il Paese non può più aspettare!", conclude il M5S.

GOVERNO. SIRI, DI MAIO: SALVINI FORTE CON DEBOLI

Dire che per le dimissioni di Siri serve almeno un rinvio a giudizio "non ha alcun senso, e' una classica storia italiana in cui c'e' chi ha un santo in paradiso e si fa fare una legge ad personam". Lo dice il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, ospite di 1/2h in piu' su Rai 3, replicando a Matteo Salvini. "Per me, condanna o innocente- aggiunge il capo politico del M5s- e' l'atteggiamento da casta che io non sopporto, per cui favorisci il singolo invece della collettivita'. Io dico a Salvini: e' bello fare il forte con i deboli, ma questo e' il momento del coraggio, mi aspetto dalla Lega intransigenza come lo fanno per i migranti". Comunque, conclude, "su queste cose non si passa".

Salvini: "Non abbandono mai chi ha fatto un pezzo di strada con me"

"Io sono abituato a non abbandonare mai gli uomini con cui si e' fatto un pezzo di strada insieme, e questo vale a livello locale come a livello nazionale". Lo ha detto il leader della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini in un comizio al Galluzzo, frazione alle porte di Firenze, in sostegno del candidato sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci.