Politica

Missione Salvini a Mosca, "Draghi sapeva". Seguito dagli 007 di Italia e Usa

Palazzo Chigi e la Farnesina negano. Ma il leader della Lega aveva reso pubblici gli incontri con l'ambasciatore russo Razov: si sarebbero visti 5-6 volte

Missione Salvini, Lega: "Almeno 5-6 incontri con i russi resi pubblici "

"Palazzo Chigi era informato sugli incontri di Matteo Salvini con l'ambasciatore russo Razov". Questo è quanto emerge sulla vicenda dell'organizzazione di un viaggio a Mosca da parte del leader della Lega per tentare di far cessare la guerra in Ucraina. Salvini dopo le critiche ricevute, ha deciso di passare al contrattacco. E - si legge sul Corriere della Sera - dopo aver fatto assemblare dallo staff due pagine fitte di rassegna stampa per dimostrare "la totale infondatezza delle accuse", fa trapelare tutto il suo "stupore" per la reazione di Palazzo Chigi. Ad ascoltare i sussurri e le grida che arrivano dal quartier generale del Carroccio, "Draghi sapeva della missione a Mosca". Non solo grazie alle dichiarazioni pubbliche di Salvini, ma perché per due volte lo stesso senatore gli avrebbe parlato dell’intenzione di volare in Russia.

Eppure - prosegue il Corriere - due giorni dopo, quando la notizia del piano è stata svelata, la reazione di Farnesina e Chigi è stata di puro sconcerto. Nello staff di Salvini avvalorano «tre o quattro» incontri a villa Abamelek con l’ambasciatore Sergej Razov, o persino «cinque o sei». Ma lo fanno solo adesso, a caso scoppiato e senza aver informato Palazzo Chigi. Chi sapeva tutto sono i servizi segreti, italiani e americani, che hanno monitorato con attenzione tutte le visite di Salvini a Razov. L’1 marzo, giorno in cui Draghi in Parlamento schierava l’Italia con Kiev, Salvini era a cena da Razov a Villa Abamelek assieme all’avvocato di Frattaminore ora al centro della bufera, Antonio Capuano.

Ucraina: Salvini, Russia? Contatti proseguono

"I contatti continuano": il segretario della Lega Matteo Salvini ha risposto cosi' a una domanda sul suo viaggio in Russia. "Se devo chiedere il cessate il fuoco, lo devo chiedere alla Russia che ha iniziato il conflitto. L'ho fatto - ha aggiunto - e lo rifaro' con trasparenza senza chiedere nulla in cambio perche' questo e' l'interesse nazionale italiano. Chi lavora per la pace fa il bene dell'Italia chi insulta, critica e parla solo di armi e guerra fa il male dell'Italia". "Io - ha rivendicato Salvini - ho il diritto dovere di incontrare tutti e spero che anche altri capi di partito lo stiano facendo".

Ucraina: Salvini, da Copasir minacce inaccettabili

"È ridicolo e oltraggioso che ci sia chi minaccia e intimidire. Che il Copasir ritenga di indagare su cosa fa il segretario della Lega e chi incontra, peraltro avendolo raccontato in TV e sui giornali sono intimidazioni inaccettabili": lo ha detto Matteo Salvini, che oggi e' in prefettura a Milano per la festa della Repubblica tornando sulle polemiche per il suo annunciato viaggio in Russia. "Oggi ho sentito i vertici dei servizi di sicurezza e smentiscono qualsiasi approfondimento, indagine, inchiesta. Fortunatamente - ha aggiunto - siamo in un Paese libero e per la pace a testa alta incontro tutti".

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