Palazzi & potere
5 Stelle come i socialisti di una volta: "La politica è sangue e merda"
5 Stelle come i socialisti di una volta: "La politica è sangue e merda". Dov'è il cambiamento?
"Mai come adesso, con un certo groppo nel petto, mi sovvengono le parole di Rino Formica che conoscete benissimo: 'la politica è sangue e merda', che poi illustrava propriamente dicendo che: 'la politica è, per gli uomini, il terreno di scontro più duro e spietato. Si dice che su questo campo ha ragione chi vince e sa allargare il consenso e che le ingiustizie fanno parte del grande capitolo dei rischi prevedibili e calcolabili'". Lo ha sottolineato il senatore M5S Alberto Airola, spiegando il suo sì alla fiducia sul decreto sicurezza bis. Una scelta, ha spiegato, "che di sicuro mi porterà moltissime critiche da chi rappresento in Piemonte e in Val di Susa. Bene. Ho fatto i calcoli, che inevitabilmente sono anche sulla pelle delle persone, ma, considerando che siamo riusciti a depotenziarlo molto e a migliorarlo alla Camera dei deputati, in definitiva non si tratta dell'Anticristo dei decreti, ma di una manifestazione di forza del nostro contraente, la Lega, con la quale (vi dico la semplice verità) non possiamo permetterci di dividerci e dobbiamo essere compatti. Certamente sarebbero stati utili una discussione in Assemblea e l'accettazione di nostri emendamenti, ma così non è stato". "Quindi, ora, o do forza al Movimento 5Stelle, oppure domani -ha concluso Airola- potremmo non avere un Movimento al governo. Abbiamo tante cose da fare, in primis fermare il Tav e chi vi dice che non si può fare mente, perché la partita è ancora aperta; realizzare il salario minimo e una legge sul conflitto di interessi, che vedremo chi voterà; l'abbassamento delle tasse per chi assume; la riforma della giustizia. Insomma, si tratta finalmente di provvedimenti che cambiano realmente le vite dei cittadini. Anche se oggi sembro cedere a qualcosa che non condivido pienamente domani, per riprendere il concetto caro a Rino Formica, sarò duro e spietato e avrò ragione, perché conto di vincere".