Palazzi & potere
Berlusconi tentato dall' offerta Renzi: proporzionale per mollare la Lega

L' ex Cavaliere: "Ma lui deve capire che non si può correre alle urne"
Silvio Berlusconi drizza le orecchie sull' offerta di legge elettorale proporzionale del Pd. È quello che vuole per scrollarsi di dosso Matteo Salvini e guardare alla futura grande coalizione. Intende però fare melina, diluire i tempi, far finta di non essere interessato prima della sentenza della Consulta che il 24 gennaio dovrà pronunciarsi sull' Italicum, scrive la Stampa. Mentre sotto traccia Gianni Letta e Paolo Romani lavorano, il Cavaliere consiglia alle truppe di occuparsi formalmente di altro: la legge elettorale non appassiona gli italiani. Sarebbe un suicidio impelagarsi adesso ufficialmente in una trattativa sulle regole del gioco che servirebbe solo a Renzi, Salvini e Beppe Grillo per accelerare verso elezioni anticipate.
Il leader azzurro vuole allungare il più possibile la legislatura e la vita del governo Gentiloni. Fi non è pronta per le urne, considera infidi i potenziali alleati Salvini e Giorgia Meloni, aspetta, innanzitutto, la sentenza della Corte di Strasburgo (a luglio?) che dovrebbe soddisfare i suoi desiderata di riabilitazione politica che gli consentirebbe di ricandidarsi. Quindi il suo orizzonte per il voto va ben oltre l' estate 2017. E confida nella tenuta di Paolo Gentiloni, nella contrarietà alle urne del capo dello Stato e di un bel pezzo del Pd, a cominciare da Dario Franceschini. E poi, continua la Stampa, Renzi stesso a poco a poco si renderà conto che ha troppe resistenze e non può apparire come colui che non vede l' ora di cacciare Gentiloni da Palazzo Chigi, ha spiegato Berlusconi a chi lo chiamato in questi giorni.