Palazzi & potere
Grasso premier?L'ipotesi spaventa gli Usa che guardano a Delrio e Franceschini

Politica, già a fine 2016 l'ambasciatore Usa a Roma stroncava l'ex pm: "Leader sbiadito, privo di esperienza politica"
Un leader sbiadito, privo di esperienza politica e inadatto a realizzare le riforme attese dal Paese. Così l'ambasciatore degli Usa a Roma, John Phillips, affondava Piero Grasso, ventilando un governo affidato all' ex magistrato dopo il terremoto del referendum costituzionale, scrive il Giornale. È il 5 dicembre 2016, giusto un anno fa, e Phillips in una serie di report inviati al Dipartimento di Stato a Washington spiega che cosa potrebbe accadere nella penisola. Gli scenari della politica tricolore sono cambiati dopo la batosta subita da Renzi con il no popolare alle sue proposte. E l' ambasciatore, nei documenti di cui il Giornale è venuto in possesso, coglie il cambiamento. Anzitutto bacchetta Renzi per aver personalizzato la sfida elettorale, poi silura un ipotetico esecutivo Grasso, ipotizzando invece un governo guidato da uno dei leader del Pd, da Delrio a Franceschini. Curiosamente Phillips non cita nemmeno di striscio l' attuale premier Paolo Gentiloni, evidentemente fuori dai suoi radar. Il diplomatico si complimenta, invece, con gli italiani che hanno dato un calcio al loro proverbiale cinismo. Una considerazione sorprendente perché la leadership a stelle e strisce, a cominciare dal presidente uscente Barack Obama, si è schierata a favore di Renzi e della sua scelta referendaria.