Prima riflessione: una democrazia che geneticamente esclude il dissenso ,ed il " conteggio" dello stesso, e' sicuramente una gran presa per i fondelli che io chiamo Demofregatura. Malgrado i bla' bla' dei tanti profeti dell,ovvio , che campano e stramagnano grazie alla Demo Fregatura. Basta pensare che ormai il 40 per cento degli elettori non si reca alle urne perché ha fiutato l'imbroglio. Paradossalmente il dissenso ,non conteggiato nella Demofregatura ,si può esprimere solo rifiutando il voto e non andando a votare... Sic ! Un qualcosa di filosoficamente inaccettabile che purtuttavia e' una inquietante denuncia di un metodo truffaldino ( la Corte costituzionale ha già denunciato la illegittimità ) . Ma ciò che mi preoccupa è la circostanza che i nostri rappresentanti ebbri di magna-magna ( fatte le dovute e rare eccezioni) non si accorgano della serietà del problema. Prima rifiuto , dopo protesta, e ancora dopo...? La ministra Boschi nell'affermare , con giovanile veemenza,che votare Casa Pound equivale a dire No al futuro referendum Costituzionale ( mors nostra vita loro? )non solo ha fatto un regalo propagandistico alla citata Casa Pound, come certificato dalle rose , ma suo malgrado ha dichiarato la esigenza ineliminabile che in una democrazia il No è' un diritto Costituzionale che non può essere ancora ignorato. Sogno una legge elettorale che dia al cittadino la possibilità di votare con la doppia possibilità : Si a chi merita e No a chi deve tornare a zappare la terra. Certo che per il gusto del No a chi lo merita andrebbero a votare quasi tutti. La storia insegna che non bisogna mai sottovalutare i sogni...
Roberto Ruggiero
*E' uno dei più noti penalisti italiani. Sempre in prima linea.