Pd, Zingaretti batte tutti. Sondaggio esclusivo sul prossimo segretario
Pd, per la segreteria 'spuntano' i nomi di Milena Gabanelli e Roberto Saviano
Nell’ultima settimana il Partito Democratico, “defibrillato” dalla convention di domenica 28 settembre, segna una lieve crescita percentuale nelle proprie intensioni di voto.
Appurato lo stato di salute della “piazza PD” chi sarà il nuovo segretario alla guida del partito?
Nello speciale Vox Populi, monitoraggio settimanale di analisi dell’opinione pubblica italiana GPF Inspiring Research (Presidente Roberto Baldassari) vengono registrate le preferenze degli elettori PD rispetto al futuro o leader del Partito Democratico. Gli intervistati sono stati chiamati a valutare la notorietà di 20 uomini e 20 donne del Partito Democratico e a dare un giudizio sul loro operato.
MISTER PD TRA ZINGARETTI, RENZI GENTILONI E CALENDA
Tra i nomi maschili i “più belli del reame” , che si aggiudicano la prima posizione del podio della fiducia degli elettori PD sono l’attuale Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, pari merito con l’ex premier Paolo Gentiloni (84%). Sul secondo gradino del podio troviamo a sorpresa l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti (83%), che supera in classifica molti validi avversari, come Matteo Renzi e Carlo Calenda a quota 79%, Graziano Delrio a quota 78 e Dario Franceschini (77%). Si mantengono sopra la media della fiducia sull’operato (68.5%) Enrico Letta (75%) e l’attuale segretario del partito Maurizio Martina, che si attesta al 72% grazie anche alla buona performance di domenica scorsa.
La seconda parte della classifica si divide in due macro-aree: un primo blocco, vicino alla parte alta, guidato dal Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano (68%) fino a Piero Fassino (62%); mentre il secondo è compreso tra il 57% di Marcello Pittella e il 47% di Matteo Orfini.
Sul piano della notorietà vero mattatore è l’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi (94%) che stacca di un solo punto da Nicola Zingaretti. Interessante lo “spread” tra la notorietà e la fiducia per l’ex Sindaco di Firenze che registra una differenza di 15 punti. Discorso simile vale anche per l’ex Ministro per lo sport Luca Lotti: forte di una buona notorietà (68%) non va oltre il 48% di fiducia.
CHI SARÀ IL NUOVO SEGRETARIO? CHI È SENZA FIDUCIA SCAGLI LA PRIMA PIETRA
Nelle dinamiche mediatiche che travolgono e avvolgono i leader del Partito Democratico l’elettorato di riferimento sembra aver maturato una linea abbastanza chiara.
Primo Zingaretti che raccoglie più preferenze tra gli uomini con il 23.6%, mentre Marianna Madia e Federica Mogherini (15.3%) condividono il trono della parte rosa dei Leader PD. Scende la Pinotti al quarto posto (11.1%) mentre Valeria Fedeli guadagna la terza posizione del podio (11.3%). Per gli uomini, fatto salvo il Presidente della Regione Lazio, si stravolge un po’ tutta la classifica con Minniti che perde cinque posizioni e Renzi che fortifica il secondo posto.
Sembra però che gli elettori PD, oltre a scegliere Zingaretti, esprimano una voglia di cambiamento anche attraverso nuove figure di riferimento: il 18.7% dei votanti ha infatti dichiarato che non vorrebbe nessuno di questi leader a capo del Partito democratico (percentuale che sale a quota 21.1% nella classifica femminile).
NUOVO SEGRETARIO PD: SPUNTANO I NOMI DI SAVIANO E GABANELLI
A riprova di questa tendenza arriva la conferma della nuova classifica di gradimento del nuovo segretario PD alla luce delle due new entry Milena Gabanelli e Roberto Saviano.
La percezione di queste figure come di persone provenienti da un mondo non prettamente politico ha probabilmente influito sull’andamento dell’opinione degli intervistati: la classifica finale vede quindi Zingaretti sul gradino più alto del podio con il 22.3% delle preferenze, seguito da Roberto Saviano (19.4%) e dall’ex conduttrice di Report Milena Gabanelli (14.2%), unica donna sul podio, che distanzia di quasi due punti percentuali Matteo Renzi al quarto posto (12.7%), Gentiloni e Calenda (10.9%). La coda della classifica finale si tinge di rosa con la Mogherini e la Madia che precedono Fedeli e Pinotti.
Commenti