Politica
Lega, Di Maio: "Parlamento sede giusta per rispondere e chiarire"
Se le Camere chiamano politico risponde. Sì a commissione d'inchiesta su finanziamento di tutti partiti
Per spazzare via la "confusione" che c'è in giro, fare chiarezza, rispondere alle accuse, anche quelle considerate ingiuste, la sede opportuna è il Parlamento. Senza nominare il caso Savoini, nè fare cenno alla posizione di Matteo Salvini, Luigi Di Maio interviene su Facebook per tirare le somme di quanto è avvenuto negli ultimi giorni. "Vi dico qual è l'Abc del fare politica per il MoVimento 5 Stelle:
a) quando il Parlamento chiama - avverte il vicepremier e ministro - il politico risponde, perché il Parlamento è sovrano e lo dice la nostra Costituzione. "Peraltro - continua - quando si ha la certezza DI essere strumentalizzati, l'aula diventa anche un'occasione per dire la propria, difendersi e rispondere per le rime alle accuse, se considerate ingiuste; b) se ci sono sospetti su finanziamenti ai partiti, si fa una commissione DI inchiesta per tutti i partiti. Oggi c'è la legge SpazzaCorrotti, ma negli ultimi decenni no. Soprattutto è comico che sia il Pd a parlare DI finanziamenti (dopo le coop rosse, dopo Mafia Capitale e dopo le indagini della magistratura che ancora coinvolgono i loro vertici).
"La commissione DI inchiesta sui finanziamenti ai partiti serve, va fatta subito e deve riguardare tutti, anche il MoVimento. Nessuno escluso. I cittadini quando votano devono sapere se la forza politica a cui stanno dando il loro consenso fa i loro interessi o quelli DI qualcun altro; c) riteniamo doveroso garantire la tracciabilità dei soldi che un partito incassa durante una campagna elettorale. Il MoVimento 5 Stelle, sempre con la SpazzaCorrotti, ha obbligato tutti a rendere pubbliche le donazioni che ricevono e su questo non ci si può tirare indietro", conclude DI MAIO.
Partiti: Di Maio, subito commissione inchiesta su finanziamenti
"Se ci sono sospetti su finanziamenti ai partiti, si fa una commissione Di inchiesta per tutti i partiti. Oggi c'e' la legge 'SpazzaCorrotti', ma negli ultimi decenni no. Soprattutto e' comico che sia il Pd a parlare Di finanziamenti (dopo le coop rosse, dopo Mafia Capitale e dopo le indagini della magistratura che ancora coinvolgono i loro vertici). La commissione Di inchiesta sui finanziamenti ai partiti serve, va fatta subito e deve riguardare tutti, anche il Movimento. Nessuno escluso. I cittadini quando votano devono sapere se la forza politica a cui stanno dando il loro consenso fa i loro interessi o quelli Di qualcun altro". Lo scrive su Facebook il vicepremier e capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, che aggiunge: "Riteniamo doveroso garantire la tracciabilita' dei soldi che un partito incassa durante una campagna elettorale. Il Movimento 5 stelle, sempre con la 'SpazzaCorrotti', ha obbligato tutti a rendere pubbliche le donazioni che ricevono e su questo non ci si puo' tirare indietro", conclude.