Politica

Quirinale, è partito il totonomi: e tu chi eleggeresti? SONDAGGIO

QUIRINALE 2022/ Dopo le parole di Mattarella, "Sono vecchio", è partito il totonomi. VOTA IL SONDAGGIO DI AFFARI A ELIMINAZIONE

Il sondaggio di Affaritaliani.it in vista dell’elezione del capo dello Stato prosegue. Sono stati eliminati i prtimi 3 candidati poichè piazzati peggio. Fuori dai giochi quindi il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco; il ministro per i Beni Cultarali Dario Franceschini; il commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni. Ecco chi resta in gara:

 

SILVIO BERLUSCONI

84 anni

PRO La sua candidatura piace soprattutto al centrodestra, che vuole spezzare l’egemonia del campo progressista nella scelta dell’inquilino del Quirinale.

CONTRO L’età avanzata e i problemi di salute non giocano a suo favore, come se non bastasse il fatto che, tra i papabili, è certamente il nome più divisivo.

ROSI BINDI

70 anni

PRO Gode di un rispetto trasversale per via del suo impegno nelle battaglie civili e per il positivo ricordo lasciato della sua esperienza da ministra della Sanità e delle Politiche per la Famiglia, due materie di centrale importanza anche nell’agenda politica dei prossimi anni.

CONTRO La sua recente uscita dal Pd potrebbe causarle qualche difficoltà sia al momento di proporre il suo nome, sia in quello del sostegno decisivo. L’esperienza di Romano Prodi insegna…

EMMA BONINO

73 anni

PRO Tra le donne in politica, è tra le più note e rispettate, per via delle sue tante battaglie civili. Ha buone relazioni sia a destra che a sinistra.

CONTRO Il suo approccio molto netto (“radicale”, appunto) su alcuni temi non è considerato l’ideale per una figura che deve operare nel senso della mediazione, quale quella del Presidente della Repubblica.

MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI

74 anni

PRO E’ tempo per una donna al Quirinale e la seconda carica dello Stato parte sempre in pole position, quando si tratta di scegliere il nuovo Presidente.

CONTRO Nonostante il suo ruolo istituzionale, la sua militanza nel centrodestra la rende poco gradita a parte dell’arco costituzionale e dell’opinione pubblica.

PIER FERDINANDO CASINI

65 anni

PRO Democristiano di vecchio stampo, recentemente è entrato nel Pd, ma ha buoni rapporti più o meno con tutti. “Anche perché non ha mai dato fastidio a nessuno”, ha commentato il politologo Gianfranco Pasquino a Radio Popolare.

CONTRO Proprio la sua “trasversalità” fa inarcare diversi sopraccigli. E’ diventato deputato per la prima volta nel 1983: si avvicina al quarantennale!

SABINO CASSESE

85 anni

PRO Il suo profilo di costituzionalista mette tutti d’accordo. Piace in particolare al centrodestra, anche per le critiche rivolte a Conte, in merito alla gestione del Covid.

CONTRO L’età avanzata è certamente un punto debole, parlando di una carica che dura per sette anni.

MARTA CARTABIA

58 anni

PRO E’ una donna che gode di sostegno bipartisan, anche in ragione della competenza specifica in quanto ministra della Giustizia e, in precedenza, Presidente della Corte Costituzionale. Non va infatti dimenticato che il Capo dello Stato è anche al vertice del CSM.

CONTRO Rispetto ad altri profili, ha meno esperienza nella gestione delle dinamiche tra i partiti, fattore che potrebbe giocarle contro nell’espletazione del mandato.

GIUSEPPE CONTE

56 anni

PRO I due mandati da Presidente del Consiglio gli hanno consentito di interagire sia col centrodestra che con il centrosinistra, conquistando un consenso personale decisamente raro per un politico italiano.

CONTRO E’ giovane sia anagraficamente che politicamente, quindi ha un’esperienza limitata. Inoltre, in questa fase sta cercando di assumere un ruolo molto di parte, ovvero la guida del Movimento Cinque Stelle.

MARIO DRAGHI

73 anni

PRO Il suo profilo gode di indiscusso rispetto da parte di tutto l’arco parlamentare, visto anche che presiede un governo nel quale sono dentro tutti. Tranne FDI, ma anche Giorgia Meloni ha ammesso che “ci sta pensando”.

CONTRO La sua popolarità, alle stelle fino alla sua “discesa in campo”, è fisiologicamente precipitata quando si è trovato a dover fare scelte anche impopolari. Inoltre, la sua ascesa al Colle potrebbe preludere ad elezioni anticipate, salvo complesse alchimie di palazzo per cambiare il Premier, rimpastando la maggioranza.

MILENA GABANELLI

66 anni

PRO La giornalista de “Il Corriere della Sera” è considerata una figura al di sopra delle parti, ammirata per le sue inchieste sulle legalità, dai tempi di “Report”.

CONTRO Il suo nome era già stato proposto dal Movimento Cinque Stelle nel 2013, ma lei si era chiamata fuori dalla corsa per il Quirinale, spiegando che non faceva al caso suo.

GIANCARLO GIORGETTI              

54 anni

PRO Considerato “il cervello” della Lega, è giovane e capace di stabilire relazioni proficue anche con chi appartiene a schieramenti diversi dal suo.

CONTRO E’ molto identificato con una parte politica, cosa che potrebbe costargli sia l’opposizione degli avversari che qualche tranello da franchi tiratori.

GINO STRADA

73 anni

PRO Il suo nome rappresenterebbe una netta rottura con la partitocrazia. Gode di grande consenso per il suo impegno umanitario con Emergency.

CONTRO Non è un politico e questa caratteristica – che a molti potrebbe piacere tantissimo – rappresenterebbe anche il suo limite nella concreta espletazione del mandato.

WALTER VELTRONI

65 anni

PRO Pur essendo stato il primo segretario nella storia del Pd, gode di unanime stima sia nei palazzi della politica, che nella società civile.

CONTRO E’ ormai da tempo fuori dai giochi, essendosi dedicato più alle proprie attività professionali che alla contesa politica.