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Politica
Sicilia, Crocetta spacca il centrosinistra e rilancia le primarie

"Se qualcuno pensa che Rosario Crocetta sia l'ideologo della revisione del centrosinistra si sbaglia alla grande. Noi lanciamo una proposta unitaria e un terreno di confronto rispetto a forze politiche che devono essere alleate, tra le quali nessuno deve essere invidiata". Lo ha affermato il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, parlando in una conferenza stampa a Palermo, per confermare la sua candidatura e contestare, allo stesso tempo la scelta del suo partito, il Pd, di cui e' dirigente nazionale, di appoggiare il rettore dell'ateneo Palermitano Fabrizio Micari.

Crocetta ha parlato di "scelta autocratica e non soggetta a confronto". "La democrazia e' una cosa seria - ha aggiunto Crocetta - e' fatta di confronto e decisioni collettive che si assumono nelle sedi deputate a decidere, invece qui abbiamo assistito a un progetto lanciato senza alcuna verifica democratica. Rimango indignato - ha aggiunto - ieri sera mentre discutevo con Fausto Raciti (ndr segretario regionale del Pd), si teneva una riunione a cui erano presenti il professore Micari, Leoluca Orlando, Giuseppe Castiglione e Toto' Cardinale, non c'era Vizzini per la prima volta. Sarebbe questo un progetto civico? Solo il megafono ha portato avanti un vero e proprio progetto civico, dove il partito democratico ha vinto, con il 12% che ha portato a Catania Bianco sindaco".

Crocetta ha affermato di non arrendersi all'idea di lanciare le primarie nel centrosinistra per la scelta del candidato. "Si vuole unire il centrosinistra - ha aggiunto - io sono qui per affermare l'idea che il presidente che esce vincente dalle primarie diventerebbe automaticamente il presidente della Regione. Sono qui per lanciare questa scelta in extremis. Alcuni vogliono imporre un criterio autocratico, questo progetto autocratico e' perdente e destinato a dividere perche' non ha le caratteristiche del libero confronto. Sono qui per lanciare un centrosinistra unito e che quest'ultimo non puo' apparire come la colazione che porta un idea di restaurazione in Sicilia, ma di rilancio".

"Alcune forze vogliono solo fare fuori Crocetta e lanciare un'ora sul Pd, questo e' un gioco che viene fatto alla spalle della Sicilia, ma e' un progetto perdente", ha ribadito. "Non voglio fare nessun ticket con Micari, non ho ambizioni di potere, ho la mia pensione, non faro piu' politica, ma non sono disposto a rinunciare alla dignita'. Il presidente della Regione lo scelgono i siciliani".

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