Politica

Tajani (FI): "Chi cambia partito scompare. Salvini? Fa giochi di palazzo"

Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, nega il tramonto del centrodestra: "Il Cdx non è finito. No appoggi al governo, ma..."

Tajani Forza Italia: "Chi lascia un partito scompare" 

“Forza Italia è sempre stato un partito coerente, parte fondante del centro destra, capitanato da Berlusconi, colui che ha sconfitto la sinistra. In un momento difficile come questo abbiamo fatto delle proposte concrete per tutelare le imprese, le famiglie, difendere la salute degli italiani, ma questo non significa fare inciuci o prendere poltrone”. Così il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani interviene a Mattino 24 su Radio 24 sul recente approdo dei deputati Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara alla Lega di Salvini. “Chi lascia un partito per un altro nella storia della politica italiana non ha mai ottenuto successo, anzi, è scomparso nel nulla. Anche in questo caso non vedo molte speranze, all’interno di una coalizione ci si dovrebbe comportare in modo diverso”. 

Tajani Forza Italia: "La lega fa giochi di palazzo" 

Sulle voci di una possibile fine del centro destra, dichiara: “Il centro destra non è assolutamente terminato, si tratta di una coalizione plurale e non di un partito unico. Noi siamo riformisti, cattolici, in Europa apparteniamo alla famiglia del partito popolare. Al governo abbiamo fatto una serie di proposte in campo economico per aiutare gli italiani in questo momento difficile. Quando diciamo che servono ospedali Covid, che bisogna fare attenzione sui dati, utilizzare il Mes per ripartire, non lo diciamo per fare un favore alla maggioranza, ma perché è nostro dovere tutelare la salute degli italiani. Fare proposte concrete non vuol dire appoggiare il governo". Infine, sui rapporti incrinati con Salvini: “Non ci sono rotture con la Lega, la nostra è una posizione di grande serietà e di attenzione verso gli italiani. Noi non facciamo giochetti di palazzo, pensiamo alla salute. Siamo in guerra sanitaria, non elettorale".