Politica
Zaia rispolvera la "Liga". Il segnale a Salvini dopo il no al terzo mandato
Il governatore uscente va all'attacco: "Noi nasciamo per difendere i veneti. A me piaceva di più quando il partito si chiamava Lega Nord"
Lega, quel messaggio di Zaia a Salvini e la standing ovation della folla a Treviso
Luca Zaia non ha digerito il no al terzo mandato deciso dal governo. Il presidente veneto si aspettava una difesa maggiore da parte del suo partito e lo ha fatto capire chiaramente intervenendo all'assemblea provinciale della Lega a Treviso. Da quel palco ha mandato un messaggio piuttosto chiaro al suo segretario Salvini (pur senza mai citarlo). "Noi - ha detto Zaia e lo riporta Il Corriere della Sera - nasciamo per difendere i veneti. Abbiamo fatto una federazione con le altre regioni, bene, si chiamava Lega Nord e a me piaceva di più", scandisce prevedendo l’effetto galvanizzante sulla platea. E i militanti reagiscono tonici: arriva la standing ovation che sale, se possibile, di tono quando Zaia aggiunge: "Anzi, a dirla tutta era più bello Liga".
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La stoccata a Matteo Salvini - prosegue Il Corriere - non è passata certo inosservata. Nelle stesse ore ha preso a circolare una raccolta firme online per "Zaia capolista alle Europee" lanciata da Giuseppe Paolin, responsabile organizzativo della Lega in Veneto. "Un’iniziativa a titolo personale" dicono i vertici veneti consapevoli di quanto Zaia sia fermamente deciso a non prestarsi a una candidatura di bandiera. Così il governatore inizia a togliersi qualche sassolino dalle scarpe, dopo che, qualche giorno fa, è arrivata la bocciatura del terzo mandato in commissione Affari costituzionali del Senato. Questo il messaggio finale di Zaia alla folla che lo acclamava: "Noi siamo sempre quelli di prima, abbiamo i nostri ideali, li dobbiamo difendere fino in fondo".