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Diritti tv serie A Sky alla Lega: "Nostra offerta valida, senza condizioni"

Diritti tv serie A, Sky vs Dazn per il triennio 2022/2024. La lettera della pay tv di Comcast alla Lega Serie A

Diritti tv serie A Sky alla Lega: "Nostra offerta valida, senza condizioni"

La partita per i diritti tv della serie A del triennio 2021/2024 si fa sempre più calda. In campo sono sempre Dazn e Sky: la Lega Calcio ha convocato per martedi' una nuova assemblea (dopo il nulla di fatto nel vertice dei giorni scorsi, con Dazn che aveva perso un voto), ma il dialogo con i broadcaster va avanti senza sosta.

SKY ha inviato una lettera alla Lega Serie A, in cui fa sapere che la propria offerta per i diritti tv del prossimo triennio è valida e va votata. La pay tv guidata da Comcast risponde alla richiesta di chiarimenti della Lega Serie A sulla proposta legata alla creazione del canale della Lega stessa.

Diritti tv serie A, Sky vs Dazn per il triennio 2022/2024. La lettera della pay tv di Comcast alla Lega Serie A

"L'Amministratore Delegato della Lega Serie A ci ha comunicato in questi giorni, tramite una telefonata, la richiesta da parte della Lega che SKY rinunci alle precisazioni presentate nel corso della trattativa privata, dato che la Lega nutrirebbe dei dubbi sulla ammissibilità della nostra offerta ritenendola condizionata. Questa comunicazione e il suo tempismo sono a dir poco sorprendenti, visto che la posizione viene esplicitata dopo oltre un mese e mezzo dalla definizione delle offerte e a pochi giorni dalla loro scadenza". "Inoltre, l'invito a dettagliare l'offerta con l'indicazione dell'impegno della Lega a distribuire il proprio canale con le partite di Serie A direttamente agli utenti, è stato esplicitamente fatto dall'Amministratore Delegato e dai legali della Lega, nel corso delle trattative private che si sono svolte dinanzi alla Commissione e al notaio. SKY ha pertanto inviato una lettera alla Lega in cui ha ribadito che la sua offerta non contiene nessuna condizione e che la posizione della Lega sarebbe infondata, in contrasto con la legge Melandri e pregiudicherebbe le dinamiche competitive che la Lega ha il dovere di assicurare. L'aggiudicazione dell'offerta di SKY porterebbe a un risultato più competitivo, perché le dirette televisive delle partite dell'intero campionato sarebbero offerte sia dalla Lega sia da SKY, con evidente beneficio per la Serie A, i clubs e gli spettatori, tenuto conto che sarebbero visibili su tutte le piattaforme. Tanto più se si considerano anche le difficoltà del 60% delle famiglie italiane ad accedere alla rete con connessioni veloci, come ricordato dal Ministro dell'innovazione tecnologica e della transizione digitale".