ECA. OK CLUB A TERZA COMPETIZIONE UEFA, AGNELLI "MA SERVE VAR"
ECA, Agnelli annuncia: “Via libera alla terza competizione europea”
ECA. OK CLUB A TERZA COMPETIZIONE UEFA, AGNELLI "MA SERVE VAR"
Ventidue anni dopo l'addio alla Coppa delle Coppe, sollevata per l'ultima volta dalla Lazio nel 1999, il calcio europeo potrebbe tornare ad avere tre competizioni per club. Le indiscrezioni dei giorni scorsi trovano conferma nelle parole di Andrea Agnelli arrivate da Spalato, dove era in corso l'assemblea generale dell'Eca. "Previa l'approvazione dell'Esecutivo Uefa, e' stato dato il via libera per introdurre una terza competizione europea, portando il numero complessivo dei club a 96, a partire dalla stagione 2021-22", ha annunciato il presidente dell'Associazione dei club europei. Una decisione finale sulla competizione che andrebbe ad affiancare Champions ed Europa League dovrebbe essere presa entro la fine dell'anno, probabilmente a inizio dicembre a Dublino. Sono stati gli stessi club, nell'ambito della discussione con la Uefa sul futuro dell'Europa League, a chiedere un aumento del numero di squadre iscritte alle competizioni continentali e l'opzione migliore e' rappresentata da un terzo torneo. In tutto verrebbero coinvolte nella fase finale 96 squadre: 32 in Champions (che sara' confermata nel suo attuale format anche per il ciclo 2021-24), 32 in Europa League e 32 nella nuova manifestazione.
Ma perche' tutto funzioni al meglio serve la Var. A Spalato era presente il responsabile arbitrale Fifa Massimo Busacca, che ha illustrato un rapporto dettagliato sull'uso della nuova tecnologia agli ultimi Mondiali. "Non si puo' tornare indietro, vogliamo che venga adottata anche nelle competizioni Uefa il prima possibile - ha sottolineato Agnelli - Ne ho parlato col presidente Ceferin, lui comprende la nostra posizione e ci ha detto che la Var sara' implementata ma la Uefa e' composta da 53 Federazioni e serve una preparazione appropriata prima di procedere". L'auspicio pero' di Agnelli e dei club e' che gia' dalla prossima stagione la Uefa sia nelle condizioni di portare la Var anche in Champions ed Europa League. "Siamo molto rispettosi della richiesta che viene dalla Uefa per una corretta formazione degli arbitri affinche' possano lavorare mantenendo lo standard richiesto, come nei campionati che hanno gia' introdotti il Var. Speriamo che la prossima stagione la Uefa si trovi nella condizione di poterlo introdurre nella Champions e nell'Europa League. Lavoreremo tutti in quella direzione. Quando inizi a lavorare con il Var e vedi che il margine di errore si riduce di un altro 5%, diventa una strada da percorrere".
Agnelli ha ricordato che le nuove norme sul fair-play finanziario "saranno piu' efficaci di quell che abbiamo attualmente e che hanno portato gia' risultati incredibili come da poco annunciato dalla Uefa". Ma c'e' la necessita' di "un'attenta valutazione dell'attuale calendario internazionale prima di pensare a un nuovo modello per dopo il 2024, il modello attuale va modernizzato. Da oggi al 2024, quando un nuovo calendario internazionale definira' il panorama calcistico, il nostro sport si evolvera' in molti modi - ha detto ancora Agnelli - I club dovranno recitare un ruolo chiave nella compilazione del calendario internazionale perche' siamo gli unici che si assumono i rischi sportivi e imprenditoriali". Tra le richieste delle societa' quella di concentrare in meno finestre le gare delle nazionali, garantendo ai calciatori il necessario periodo di recupero. "Non sono macchine", ha ricordato il presidente della Juventus.
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