Filmmaster celebra l'anniversario della partenza della torcia olimpica

Esattamente un anno fa, iniziava il viaggio della Fiamma Olimpica dalla capitale Brasilia verso Rio de Janeiro; un viaggio che ha accompagnato l’attesa dell’apertura dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016 e che si è concluso in modo memorabile il 5 agosto al Maracana.

A capo della spedizione Cerimonia Carioca 2016, la joint venture Italo-Brasiliana Filmmaster Events e SrCom, nata per organizzare le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi e di cui recentemente Filmmaster Events ha acquisito il 51% delle quote, consolidando così la sua posizione nel paese sudamericano anche in vista dei Giochi Panamericani del 2019.

Il cammino della torcia si è chiuso in maniera trionfale grazie ad un percorso durato 3 mesi che ha visto il coinvolgimento di 250 città, di 12.000 teodofori (personalità locali e internazionali, gente comune e campioni dello sport), 20.000 km per un totale di oltre 90 ore di viaggio e 150 persone del team di produzione che hanno affiancato il cammino della fiamma.

La torcia ha percorso per la prima volta il Brasile passando di mano in mano attraverso le sue grandi città, le montagne, le spiagge e l’Amazzonia in una staffetta emozionane, simbolica e capace di raccontare un paese in continua evoluzione e crescita. Tutti gli occhi del mondo puntati su un progetto estremamente articolato ma ricco di suggestioni, atmosfere, emozioni e colori che avrebbe condotto la Fiamma Olimpica alla sua destinazione finale, cioè l’accensione del braciere e la grandiosa e magica cerimonia d’apertura dei Giochi.

Il tema a cui si è ispirato il Comitato Olimpico per raccontate il viaggio della torcia è stato il “calore”, quel sentimento e quella sensazione che un paese come il Brasile sa trasmettere in modo unico. Un momento di festa che ha unito lo sport e le persone all’anima più vera del Brasile e che ha confermato Filmmaster Events come azienda leader nella capacità di concretizzare storytelling su misura capaci di emozionare, e in questo caso, raccontando l’identità di un paese in un contesto internazionale.